Il vero fine dining è ormai la cucina tradizionale italiana e Max Mariola è il suo profeta. Dopo decine e decine di libri di ricette scritti da foodblogger, presentatori tv, sportivi, nutrizionisti e chef impegnati a consegnare la loro arte all’immortalità finalmente un volume che non può mancare nella nostre case dove non si cucina più se non al microonde. Lo scrive, appunto, Max Mariola, qualche centinaio di migliaia di iscritti al suo canale Youtube, un milione e duecentomila di follower su Facebook, oltre due milioni su Istagram. Tanti follower guadagnati durante il lookdown quando, costretto a casa, ha iniziato le sue rubriche, sempre più seguite, sui social. Il volto televisivo del Gambero Rosso Channel ha dimostrato di sapersela sbrigare bene con i social dove ha creato uno stile talmente personale da avere anche un imitatore distribuendo consigli su quello che davvero interessa agli italiani da Nord a Sud: le grandi preparazioni delle cucine regionali che compongono quel menu anarchico e senza regole che adesso viene candidato come patrimonio immateriale dell’umanità all’Unesco.
Il titolo di questo libro che contiene 120 ricette è «The Sound of Love», quell’amore delle mamme in cucina di cui ormai noi boomers siamo l’ultima generazione che può vantare ricordo e che spesso manca nell’alta cucina, vittima di ritualità lunghe e faticose, spesso elucubrazioni mentali e virtuosismi, con l’estetica che prevale sul sapore e anche sull’etica.
In sostanza il libro è un Bignami (se preferite un aggiornamento Treccani) del Carnacina aggiornato e valorizzato dalla padronanza della tecnica e dall’enorme bagaglio di conoscenza dei prodotti che Max Mariola ha accumulato nel corso della sua lunga militanza di cuoco professionale e televisivo. Non a caso tra i comandamenti che consegna al lettore si parte proprio dai prodotti di qualità e dalla buona spesa che deve tenere conto di due principi da cui non si può prescindere oggi: la territorialità e la stagionalità che insieme si traducono in sostenibilità ambientale.
Possiamo dire che sono presenti tutte le ricette più importanti dell’attuale canovaccio della cucina italiana che si va componendo ormai da Nord a Sud grazie all’emigrazione, al turismo, alla tv e ai social. Ben spiegati i passaggi, la lettura facilitata da una grafica snella e moderna. Dopo gli sfizi e i panuozzi, si passa alla pasta a cui è dedicata la maggior parte del ricettario, seguita dal riso e dalle zuppe, ancora carne e pesce, verdure e cottura alla fiamma oggi tornata decisamente di moda. Chiude il libro il racconto della sua carriera, soprattutto dei suoi 24 anni passati al Gambero Rosso Channel dove ha cucinato con tutti i grandi nomi della cucina italiana contemporanea. Ma fra tutti, quello che più l’ha colpito e a cui dedica un piatto nel libro, è Fulvio Pierangelini, definito il Michelangelo della cucina, sia per la sua creatività sia, supponiamo, anche per il suo caratteraccio. La pandemia ha imposto una pausa prolifica per chi è andato comunque avanti senza scoraggiarsi.
Il segreto di Max, che traspare dai suoi video, è il divertimento con cui affronta questo lavoro e che è capace di trasmettere efficacemente a chi lo segue. E adesso, sicuramente, anche a chi lo leggerà dopo aver acquistato questo libro.
Max Mariola
The Sound of Love, 120 ricette fatte con l’amore
240 pagine, 20 euro
Mondadori