di Marina Betto
Oggi è la giornata mondiale del cocktail Martini, quello per intenderci amato da James Bond. In realtà fatto con la vodka” agitato e non mescolato” veniva espressamente richiesto dal celebre agente segreto 007 creato da Jan Fleming ma che vede protagonista il gin nella versione classica. Tanquerey n-° Ten è stato definito il miglior gin con cui prepararlo.
Questo gin inglese super premium possiede un delicato equilibrio e una personalità spiccata fatta di una miscellanea di agrumi particolari come i pompelmi messicani, le arance della Florida e il lime oltre ai fiori di camomilla e i quattro elementi botanici dominanti: ginepro coriandolo, radice di angelica e liquerizia. Ha vinto per tre volte il premio “miglior spirito bianco” al San. Francisco Word Spirit Competitions e dal 2000 ha rivoluzionato il mondo del gin. Prende il nome dall’alambicco N-° 10 il Tiny Ten appunto riscaldato a vapore e utilizzato per la prima delle quattro distillazioni con cui viene fatto il gin Tanquerey.
La principale differenza è data dallo spirito di agrumi che si ottiene da questa prima distillazione; la frutta fresca ( non disidratata) viene distillata nel Tiny Ten per ottenere un prodotto profumatissimo e integro, asciutto, dalla forte nota esperidata e centro e finale di bocca con sentore di liquerizia. La ricetta è del 1830 e l’acqua utilizzata che non è più quella di Londra è demineralizzata, essendosi spostata la distilleria dalla capitale inglese a Cameron Bridge in Scozia dove tra l’altro viene prodotta con lo stesso distillato di grano tenero la vodka Smirnoff. Cameron Bridge rappresenta un centro di eccellenza per la distillazione, assicurando una grande qualità. La bottiglia verde è ispirata ad un flacone di profumo ed è stata ridisegnata nel 2014 con uno stile Art Decò contribuendo a fare di questo gin qualcosa di inimitabile. Singolare è anche la bottiglia a forma di shaker che contiene il Tanquerey Rangpur Gin, introdotto sul mercato americano nel 2006. Il suo ingrediente principale è il lime Rangpur( incrocio tra limone e mandarino) dell’omonima regione bengalese e il suo jus ricorda l’India con note anche di zenzero molto spiccate; è un gin raro e sembra fatto artigianalmente. Bloomsbury è anche un po’ italiano se vogliamo perché il ginepro in esso contenuto proviene dalla Toscana. Ispirato ad una ricetta del 1880 proprio di Charles Waught Tanquerey riscoperta dal mastro distillatore Tom Nichol è un gin delicato e molto equilibrato dove oltre ai quattro botanici classici troviamo la cassia e la santoreggia. Mescolato ad una buona acqua tonica il Bloomsbury sarà un perfetto gin tonic, così come il London dry di Tanquerey più introspettivo e dai profumi puliti e netti, per chi vuole una sensazione più marcata e forte nel gin.
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