Il Noma è primo per il terzo anno consecutivo
· L’Osteria Francescana di Modena è 5°
· Le Calandre di Rubano mantiene la posizione n°32
· Il Canto di Siena di Lo priore è 46°
Nuovo trionfo per il danese Rene Redzepi che conquista, per il terzo anno consecutivo, la vetta della prestigiosa classifica The 50 Best Restaurants of the World sponsorizzata da S.Pellegrino e Acqua Panna.
L’approccio innovativo e al contempo “raw” della nuova cucina nordica, di cui Redzepi è capofila, ha nuovamente messo d’accordo gli oltre 800 votanti le cui scelte ridisegnano ogni anno la mappa della migliore cucina internazionale. Redzepi è, secondo la rivista Time, fra i 100 personaggi più influenti del pianeta. “A 34 anni ha già lasciato il suo segno nella storia della cucina trasformando Copenhagen in una tappa imprescindibile nel nuovo atlante della gastronomia mondiale”, parola di Ferran Adrià per anni al vertice del 50Best.
L’Italia difende la propria presenza in classifica con 3 ristoranti che tuttavia non migliorano la propria posizione nel ranking mondiale: Massimo Bottura con La Francescana è 5° ( – 1 rispetto al 2011 ), Le Calandre dei fratelli Alajmo mantiene salda la 32° posizione, mentre è 46° ( – 7 rispetto al 2011 ) Il Canto con Paolo Lopriore.
Esclusi dai primi 50 Cracco di Carlo Cracco (33° nel 2011) a Milano; dal Pescatore di Antonio e Nadia Santini (38° nel 2011 ) a Canneto ( MN) e Combal.0 di Davide Scabin a Rivoli (TO ) 28° nel 2011.
L’Europa rimane la presenza dominante nella classifica 2012, grazie anche a 7 ristoranti francesi, 5 dei quali si trovano fra i primi 20. La Spagna può vantare (come lo scorso anno) 5 ristoranti fra i primi 50 fra cui Arzak, in posizione n°8. Ad Elena Arzak il premio Veuve Clicquot World’s Best Female Chef (Migliore chef donna).
.
The Chefs’ Choice award, ovvero il premio che uno chef riceve grazie alle segnalazioni dei colleghi in classifica, è stato assegnato a Andoni Luis Aduriz del Mugaritz di San Sebastian nei Paesi Baschi. Devastato dalle fiamme due anni fa, oggi il ristorante è, come lo scorso anno, 3° in classifica.
L’Inghilterra, che dal 2002 ospita la cerimonia di assegnazione degli award della cucina, incassa un discrete bottino con l’inserimento del Dinner di Heston Blumenthal in 9° posizione che, per questo, si guadagna il premio per la new entry più importante in classifica.
Versatile, Heston. Fa un certo effetto infatti vedersi proporre dal faro della cucina molecolare una carta nella quale sono elencati, con tanto di data e di citazione della fonte, piatti ricavati da antichi ricettari. Va invece all’australiano Brett Graham chef del The Ledbury di Londra, il premio Highest Climber ovvero il premio alla scalata più importante della classifica con un salto di ben 20 posizioni che catapulta il ristorante alla posizione n°14.
Il vincitore del premio One To Watch (Ristorante da tenere d’occhio) dello scorso anno, il Frantzén/Lindeberg di Stoccolma, non ha deluso le aspettative ed è salito di 37 posti, raggiungendo la ventesima posizione. Si è trattato di un ottimo anno in generale per la Svezia, che celebra un’altra new entry in classifica al 34° posto, grazie al Fäviken di Magnus Nilsson , nonché la ricomparsa del ristorante Mathias Dahlgren di Stoccolma in posizione n° 41.
La Grenouillère, ristorante a nord della Francia diretto da Alexandre Gauthier, riceve il premio One To Watch 2012. Storia emblematica quella di Gauthier che nel 2003, a soli 24 anni, decide di cambiare le sorti del ristorante di famiglia trasformando una tranquilla maison di campagna in un laboratorio gastronomico fatto di idee e scelte avventurose che hanno fatto conquistare al giovane cuoco la ribalta internazionale. Oggi il ristorante è alla posizione n° 81 . L’anno prossimo chissà .
Una novità di quest’anno è stata l’introduzione del premio Slow Food UK Award. Il premio, destinato agli chef e ai ristoranti che promuovono la produzione su piccola scala e l’approvvigionamento sostenibile di ingredienti di qualità, è stato assegnato al ristorante Steirereck di Vienna, in Austria. William Drew, redattore della rivista Restaurant, ha commentato: “Una giuria speciale ha preso in esame i ristoranti della classifica alla luce dei principi del movimento Slow Food (prossimità, memoria, sostenibilità e riscoperta di ingredienti desueti) e il ristorante viennese Steirereck di Heinz Reitbauer si è classificato al primo posto. Situato in uno dei più bei parchi di Vienna, questo ristorante è degno di nota per il suo impegno all’approvvigionamento di ingredienti locali, all’uso di ingredienti e ricette di rilevanza storica e alla promozione della sostenibilità”.
Sono 8 i ristoranti targati USA nella classifica 2012. La migliore posizione se la aggiudica Per Se di Thomas Keller a New York che riceve il premio alla carriera, S.Pellegrino Lifetime Achievement quale protagonista della classifica fin dal suo esordio. Il suo primo ristorante, The French Laundry, che è stato fra i primi in classifica tra il 2003 e il 2004, è rientrato nel 2012 al 43° posto.
Il Sud America ha riconfermato la propria presenza in classifica con 4 ristoranti, di cui due in Messico, uno in Perù e uno in Brasile; quest’ultimo, il ristorante D.O.M di San Paolo con lo chef Alex Atala, è salito di 3 posizioni raggiungendo un ambitissimo 4° posto e ricevendo il premio “Best Restaurant in South America” .
Il premio Best Restaurant in Australasia è andato al ristorante Quay di Sydney. Al suo quarto anno di presenza in classifica, il ristorante di Peter Gilmore offre piatti spettacolari quanto può esserlo il panorama sull’Opera House e sull’Harbour Bridge di cui godono gli ospiti.
Con 6 ristoranti in classifica, l’Asia conferma la propria sempre più importante presenza sul mappamondo gastronomico. Non a caso gli organizzatori della cerimonia londinese hanno annuciato la creazione del premio Asia’s 50 Best Restaurants, che si terrà a Singapore nel febbraio 2013. La notizia del nuovo premio, che sarà sponsorizzato da S.Pellegrino e Acqua Panna, è stata accolta con entusiasmo dai migliori chef del continente asiatico, tra cui Ignatius Chan del ristorante Iggy’s di Singapore, che si è aggiudicato il premio Best Restaurant in Asia posizionandosi al 26° posto. Chan ha affermato: “L’Asia vanta una lunga tradizione culinaria ed è in grado di offrire un panorama gastronomico ricco, profondo e diversificato. Il premio Asia’s 50 Best Restaurants rappresenta una fantastica opportunità per comunicare questo universo goloso al pubblico di tutto il mondo “
Dai un'occhiata anche a:
- Cucina e vini: asian food, cucina italiana contemporanea o partenopea verace? Ecco tutte le proposte di pairing cibo-vino di Wine&Thecity | 22, 23 e 24 maggio
- La colomba della tradizione firmata Panificio Antonio Rescigno e l’Antica Pizzeria Da Michele in the world
- Paestum Wine Fest| Angelo Zarra: puntiamo sul business, non è più tempo di poesie
- GENOVESE ASTROSPAZIALE, il nuovo burger di PUOK per il recupero e la valorizzazione del “Cimitero delle Fontanelle”
- ICAB La Fiammante per il sociale: nuovo impegno dell’azienda conserviera di Buccino che sigla un’accordo con il Carcere di Eboli per l’inserimento lavorativo dei detenuti
- Sarà la Pastiera il “Dolce delle Feste dei Grandi Interpreti by Mulino Caputo” 2024: tra nuove forme, colori e sapori
- Maratea 23-25 ottobre, Congresso internazionale sulla cucina italiana nel mondo
- Nasce il Terre di Tora Wine Club: un viaggio nel cuore dell’Aglianico del Roccamonfina con una Wine House nel centro di Napoli