di Marina Alaimo
Three, i piatti di Ivan Paradiso del Cieddì di Portici e la pizza di Gianfranco Iervolino
Il Pomigliano Jazz giovedì 19 ha fatto tappa al Castello Mediceo di Ottaviano con Franco D’Andrea Three. Ottima occasione per far conoscere loro una eccellenza del territorio Vesuviano: le pizze di Gianfranco Iervolino a Villa Giovanna, nel Parco Nazionale del Vesuvio. Gli artisti hanno ampiamente gustato ed apprezzato la maestria di Gianfranco ripromettendosi di ritornare quanto prima. Note di Gusto prevede uno chef per ogni serata e questa è la volta di Ivan Paradiso del ristorante Cieddì di Portici.
Sui banchi in cartone riciclato, come gran parte degli allestimenti, secondo i programmi di Green Jazz che è uno dei temi principali di questa edizione, sfilano e si consumano velocemente i piatti di Ivan. La papaccella napoletana ripiena della insalata di rinforzo: cavolfiore, olive, capperi e acciughe, seguendo il fil rouge dell’orto vesuviano. Il secondo piatto proposto da Ivan, ed in carta al Cieddì, è il cous cous con per’ e muss’, cibo da strada napoletano ancora molto in voga nelle vecchie tripperie della città e della provincia.
Grandi protagonisti del ciclo di serate di Note di Gusto con Slow Food Vesuvio, partner del Pomigliano Jazz, sono gli agricoltori che con grande dedizione portano avanti le colture tradizionali dell’areale vesuviano e dell’alto nolano, facendo vera e propria resistenza all’invasione del cemento e al dominio del mercato della grande distribuzione.
Al Castello Mediceo hanno esposto e raccontato i propri prodotti ed il proprio lavoro legato inevitabilmente alla storia delle rispettive famiglie: Libera Feola di Sant’Anastasia con confetture, succhi e dolci realizzati con la frutta autoprodotta; Pierfrancesco Amendola apicoltore ed agricoltore di San Giuseppe Vesuviano; l’Associazione Produttori del Piennolo del Vesuvio.
Per consultare il programma di concerti, laboratori, visite guidate ai parchi e siti archeologici, gli appuntamenti di Note di Gusto www.pomiglianojazz.com
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