Terremoto al Gambero Rosso: Marco Mensurati lascia la direzione. Lo anticipa il sito Dagospia: Marco Mensurati sta per lasciare la direzione del Gambero Rosso per passare al Poligrafico dello stato (la Zecca, ndr) dove sarà il responsabile della comunicazione.
Ex inviato e capo redattore di Repubblica, Mensurati ad aprile 2023 aveva accettato l’offerta del Gruppo Class di prendere la guida del Gambero Rosso. Una sfida non facile che lui, giornalista di razza, ha preso di petto vivacizzando il sito del Gambero con titoli e notizie sapendo anche uscire dal linguaggio pretesco e liturgico a cui è ridotta gran parte dell’enogastronomia italiana: ormai l’ultimo giapponese è Fulvio Marcello Zendrini che essendo tra gli ultimi arrivati dopo lunga esperienza nel campo della telefonia, non ha fatto in tempo ad acquisire gli strumenti esperienziali per capire quello che sta succedendo, ossia la fine del piccolo mondo antico.
Il terremoto al Gambero è l’ultima scossa di una serie di accadimenti blindati che hanno portato alle dimissioni di Laura Mantovano, ultima testimone dell’epoca gloriosa di Bonilli e Cernilli e di Antonio Paolini che era ritransitato al Gambero dopo la lunga parentesi all’Espresso.
Riassumendo: l’Espresso vanta un editore non all’altezza della bellissima squadra di persone perbene e competenti e deve ancora rinnovare i contratti per la guida che verrà (siamo a maggio, quando un tempo si chiudeva), il Gambero ha perso quasi tutta la memoria storica e tiene in panchina campioni giornalisti di valore come Stefano Polacchi e Clara Barra; persino Il Gusto del gruppo Gedi su cui avevamo riposto molte speranze, è stato travolto dallo scandalo del fritto e il direttore Ferrua lascia da sabato prossimo, a chiusura del mese.
Come si diceva ai tempi della rivoluzione culturale cinese: grande è la confusione sotto il cielo, la situazione è eccellente.
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