ETTORE SAMMARCO
Uva: piedirosso (60%) e sciascinoso
Fascia di prezzo: da 5 a 10 euro
Fermentazione e maturazione: acciaio e legno
Ultimo nato nella storica azienda di Ravello, un vino costruito dall’idea di dare dignità a due vitigni di pronta beva, da sempre usati per tagliare l’aglianico. Ecco allora un prodotto sicuramente tipico, il legno ha regalato sicuramente struttura ma non è stato capace di eliminare la forte spinta acida della frutta, tanto che abbiamo stentato a credere si trattasse della vendemmia siccitosa del 2003. Si sente invece, al contrario, ancora l’erbaceo e soprattutto l’altitudine dei vigneti che evidentemente non hanno sofferto molto del caldo: del resto la Costiera costituisce davvero un microclima protetto alle spalle dalle montagne di roccia dolomitica e di fronte dal mare. Intento e persistente, il rosso di Ettore di caratterizza per la sapidità e dei tannini che reclamano ancora un po’ di bottiglia prima di dispiegarsi completamente trovando il giusto equilibrio con le altre componenti. Un vino difficile, per amatori, tipico, che però riteniamo molto abbinabile ad alcuni piatti particolari come l’antico risotto alla pescatore caduto in disuso o la zuppa di pesce, le trisce alla livornese, i cefali alla pizzaiola, cioé a piatti della tradizione marinara tirrenica.
Sede a Ravello, Via Civita, 9
Tel. e fax 089 872774
Sito: http://www.ettoresammarco.it
Email: info@ettoresammarco.it
Enologo: Bartolo Sammarco
Bottiglie prodotte: 60.000
Ettari: 1,5 in affitto
Vitigni: falanghina, biancolella, biancatenera, ginestrella, piedirosso, aglianico