TERREDORA
Uva: fiano
Fascia di prezzo: da 5 a 10 euro
Fermentazione e maturazione: acciaio
I continui assaggi di questi mesi mi stanno convincendo della bontà dell’annata 2006. Le aziende collaudate, come questa di Walter Mastroberardino e dei figli Paolo, Lucio e Daniela dimostrano infatti di essere pronti con prodotti di grande respiro, piccoli campioni ai blocchi di partenza di una corsa destinata a durare per qualche anno. Il Terre di Dora dimostra appunto questo: esecuzione plastica, classica, senza alcuna concessione alla frutta esotica quanto piuttosto giocata sulla freschezza spinta addomesticata nel corso degli anni, un Fiano da pesce viene subito da dire per la sapidità, la struttura, la buona persistenza sia al naso che in bocca. un piccolo capolavoro anche se, repetita iuvant, va assolutamente bevuto non prima del 2008 per poterne cogliere gli odori e l’equilibrio in bocca della maturità. Il Fiano di Lucio è comunque la punta dell’iceberg di una strepitosa annata di bianchi, a cominciare dalla piccola Coda di Volpe sino ai cru di Greco che ricordano per certi versi il millesimo 2001. Su tutta la cucina della gang di Cetara.
Sede a Montefusco, via Serra
Tel. 0825.968215. Fax 0825.963022
Sito: http://www.terredora.com
Enologo: Lucio e Paolo Mastroberardino
Bottiglie prodotte: 1.000.000
Ettari: 125 di proprietà e 30 in fitto
Vitigni: aglianico, piedirosso, sciascinoso, fiano di Avellino, greco di Tufo, falanghina, coda di volpe
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