Casa Vinicola Apollonio
Uva: primitivo
Fascia di prezzo: 20,00 euro in enoteca
Fermentazione e maturazione: acciaio e legno
Vista 5/5 – Naso 27/30 – Palato 27/30 – Non omologazione 30/35
In qualsiasi settore commerciale per ottenere un ottimo risultato devono coincidere più fattori sinergici. E’ questo è proprio il caso della viticoltura pugliese di qualità, che è stata capace di compiere enormi progressi negli ultimi anni.
La Casa Vinicola Apollonio rappresenta un esempio paradigmatico al riguardo, perché possiede tutti i requisiti per una produzione vinicola di alto profilo: un’antica e storica azienda che risale al 1870; un territorio estremamente vocato alla viticoltura come quello salentino; vitigni autoctoni allevati con un sistema arcaico ma efficace come quello ad alberello e che danno uve sane e rigogliose; la disponibilità di moderne attrezzature tecnologiche; le competenze specifiche di persone altamente qualificate, in cui primeggia la figura di Massimiliano Apollonio, enologo di fama nazionale nonché Presidente degli Assoenologi di Puglia, Calabria e Basilicata; capillare organizzazione aziendale, in cui spicca un marketing snello ed efficiente che consente di esportare velocemente vini in ogni parte del mondo.
E senza trascurare, poi, l’apporto determinante di Marcello Apollonio, fratello di Massimiliano con cui condivide la gestione aziendale. Inoltre, proprio in considerazione della lunga storia alle spalle, l’azienda Apollonio si è meritata il titolo di “Impresa Storica d’Italia. Infine, l’attenzione che l’azienda riserva alle vicende socio-culturali, professionali ed artistiche regionali, con l’istituzione del premio nazionale “Apollonio” da una decina d’anni e che mira a gratificare alcune personalità pugliesi che si sono distinte particolarmente.
Tutti questi elementi messi insieme portano alla produzione di vini di eccellenza e giustamente premiati, come nel caso del Terragnolo Primitivo Salento Rosso Igp 2010, che si è piazzato al secondo posto a Radici del Sud, come decretato dalla giuria internazionale.
Acciaio, legno e vetro per più di due anni di maturazione. Tasso alcolometrico di quindici gradi.
Bel colore rubino carico quasi impenetrabile, attraversato da lampi purpurei. Aromi tipicamente varietali e di grande complessità al naso. Chiari i profumi del sottobosco insieme con quelli di prugna e di ciliegie. Seguono essenze speziate, tostate e floreali. E poi ancora espressioni di tabacco, di caffè, di liquirizia, di mentolo e di macchia mediterranea. L’impatto del sorso sulla lingua è piacevolmente caldo e sensuale, come il corpo di una bella e giovane amante.
I tannini si percepiscono appena con una lieve astringenza. Il vino è secco, polposamente morbido, armonico, equilibrato, corposo, bene strutturato e connotato da una schietta intensità. L’allungo finale è fascinoso, seducente e persistente. Lunga serbevolezza. Ottimo vino da abbinare alla tradizionale cucina di terra salentina. Prosit!
Questa scheda è di Enrico Malgi
Sede a Monteroni di Lecce – Via San Pietro in Lama, 7
Tel. 0832 327182 – Fax 0832 420051
info@apolloniovini.it – www.apolloniovini.it
Enologo: Massimiliano Apollonio
Ettari vitati: 20, più conferitori di fiducia
Bottiglie prodotte: 1.500.000
Vitigni: primitivo, negroamaro, aleatico, montepulciano, sangiovese, malvasia nera, susumaniello, bianco d’Alessano e chardonnay.
Dai un'occhiata anche a:
- Vini Palamà a Cutrofiano
- Vini Cantine Due Palme – Nuove Annate
- Vini Azienda Marulli – Nuove Annate
- Il Falcone 1986 di Rivera e il fascino dei vini invecchiati
- Fiano 2016 Puglia igp, Antica Enotria
- Vini Cantina Fiorentino a Galatina– Nuove annate
- Vini Tenuta Planisium
- Vini Azienda Vinicola Rivera – Nuove annate