Uva: aglianico e piedirosso
Fascia di prezzo: sui 60 euro in enoteca
Fermentazione e maturazione: acciaio e legno
Quando si ha la pazienza, o la fortuna, di aspettare molti anni si riesce a capire il successo di alcuni vini. Ci è capitato per caso all’Osteria Al Paese, bel ritrovo ricco di buone bottiglie campane nel centro di Nocera Inferiore in provincia di Salerno. Qui, sulla cucina ruspante di Lorenzo Montoro troviamo un vecchio Galardi, ma Domenico Sarno, appassionato sommelier, scavando tra le bottiglie ci pesca una 2005. Benissimo, undici anni non sono poi tanto per un vino campano ma sicuramente significativi.
Quando lo stappiamo la mente ci riporta immediatamente alle grandi annate del decennio precedente, quando la complessità olfattiva di questa bottiglia fece innamorare la critica intera. Blend di Aglianico e Piedirosso ottenuto da uve coltivate a circa trecento metri nella frazione San carlo di Sessa Aurucna, esprime in alcune annate dei sentori complessi che vanno ben oltre il frutto toccando la cenere, il tabacco, il cuoio, le note balasamiche. Con il passare dei minuti il Galardi 2005 rapidamente si apre a prospettive nuove, come da tempo non riuscivamo a trovare nelle ultime bevute, probabilmente segnate in eccesso da toni frutatti. Questo naso così importante e impegnativo si ritrova alla perfezione anche al palato dove il vino si mostra in perfetto equilibrio, sostenuto da una grande acidità, allungato da toni amarognoli e sapidi. Anche in bocca, insomma, il 2005 non è fermo, ma cambia in continuazione rilanciando le note molto belle ed efficaci sentite al naso.
Un piccolo grande capolavoro, uno dei due grandi vini campani firmati da Riccardo Cotarella che nell’areale di Roccamonfina è riuscito ad esprimersi come nessuno proprio grazie alle caratteristiche molto precise di queste bottiglie. Classici, ormai, sui quali è sempre bello poter tornare e che dimostrano come la Campania sia cresciuta confermando, anno dopo anno, vini capaci di andare oltre l’attenzione mediatica e le mode del momento.
Sede a Sessa Aurunca, frazione San Carlo. Tel. 0823 708900. www.terradilavoro.it. Ettari: 10. Vitigni: aglianico e piedirosso. Bottiglie prodotte: 33.000. Enologo: Riccardo Cotarella.
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