BASILISCO
Uva: aglianico
Fascia di prezzo: da 5 a 10 euro
Fermentazione e maturazione: acciaio e legno
Ecco uno dei casi in cui per servire il lettore è necessario lo sdoppiamento della personalità, ossia distinguere ciò che piace da quel che è ben fatto. Del resto credo sia questa la linea spartiacque fra appassionati e giornalisti, nel senso che i secondi devono dare conto di tutto quel che accade nel settore che seguono. Per esempio questo vino, molto lontano dalla mia idea di Aglianico in generale e del Vulture in particolare, di cui amo le note non invasive e il buon connubio fra legno e frutta. Qui invece siamo di fronte ad un rosso di nuova generazione, cioé di quelli che, reagendo alla preponderanza e all’uso smodato della barrique vanigliosa, speziata e balsamica, porta in emersione in maniera esagerata la frutta giocando sui profumi e la componente dolce per sedurre il consumatore. Ne esce fuori un vino piacevole, sicuramente ben fatto, un po’ monocorde ma ci può stare tenendo conto che parliamo del secondo vino, distante in modo siderale dai toni fantastici a cui ci ha abituato il Basilisco nelle ultime versioni. Sarà allora il bicchiere della chiacchierata estiva quando vi viene, se vi viene, voglia di rosso, o un accompagnamento non impegnativo concettualmente ad un buffet all’impiedi. Per non scadere nel solito Morellino quando si amano i vini leggeri e di facile beva.
Sede legale a Rionero in Vulture. Via Umberto I, 129. Tel. 0972.725477. E mail: basilisco@interfree.it. Enologo: Lorenzo Landi. Ettari: 20 di cui 10 vitati. Bottiglie prodotte: 20.000. Vitigni: aglianico