di Monica Bianciardi
L’Irpinia è una terra densa di storia e tradizioni dove durante i secoli vari popoli si sono succeduti sfruttando le connotazioni di quella terra geograficamente e sociologicamente diversa dalle zone costiere limitrofe. Posta a 500 metri slm Tenuta Scuotto ha sede a Lapìo, in una zona collinare con un microclima ideale riparato dalle insidie meteorologiche, i venti costanti soffiano preservando la salubrità dei vigneti e le forti escursioni termiche hanno sbalzi anche di 15 gradi tra giorno e notte. Un clima ideale, ed una variegata composizione del sottosuolo con substrato magmatico, formatosi durante due grandi eruzioni storiche del Vesuvio, hanno costituito insieme a strati composti di sabbia ed argilla la combinazione esemplare per la coltivazione della vite che in questa zona ha matrici molto antiche. Il vitigno principe in questa zona è il Fiano il quale nel tempo ha stabilito un legame indissolubile con questo distretto, raggiungendo punte elevatissime del suo apice espressivo. La storia del Fiano a Lapio ha origini controverse; divisa tra una origine Greca ed un’altra che deriverebbe dalla popolazione Lapia ovvero Apuana, iniziata con la deportazione di 40000 Liguri Apuani i quali importarono il vitigno che ben si adattò ai fertili terreni dell’area. Ma ciò che caratterizza il Fiano a Lapio è non solo una solida storicità quanto una caratteristica qualitativa estremamente elevata, fornita dalle peculiarità pedoclimatiche e ampelografiche.
Nel 2008 l’azienda Tenuta Scuotto nasce come attività economica quando Adolfo Scuotto prende le redini dei vigneti e della cantina insieme al padre Eduardo. Adolfo inizia con la precisa intenzione di far decollare l’attività inseguendo il sogno familiare di fare vino con l’uva prodotta nei suoi terreni. Un arco temporale relativamente breve e una valida collaborazione con l’enologo Angelo Valentino ha portato i vini aziendali a prestigiosi riconoscimenti. Tenuta Scuotto poggia la sue basi su un’idea produttiva rigorosa sia in vigna che in cantina. Il Fiano viene interpretato con personalità creando vini puri dall’alto profilo qualitativo che non si sottopongono soltanto a rigide leggi di mercato ma garantiscono l’autentica espressione del territorio. Spirito imprenditoriale, comunicazione efficace, amore per la terra, un mix efficace per la ricerca dell’eccellenza, questi sono i fattori che oggi fanno dell’azienda Scuotto un punto di riferimento per i vini dell’Irpinia.
Il vigneto storico si estende proprio di fronte alla sede aziendale con il Monte Tuoro incastonato sullo sfondo. Il panorama in declivio, assume le sembianze di un perfetto paesaggio alpino. L’aria fredda soffia con insistenza nella luce obliqua di metà Ottobre mentre i grappoli di Fiano raggiungono la maturazione lentamente aspettando il momento giusto per trasformarsi in vino.
Tasting Notes
Progettazione e audacia; il Fiano Oi Nì è il prodotto di punta aziendale. Nasce da vecchi vigneti di circa 20 anni a Lapio. Vendemmia inizio Novembre, pressatura soffice, fermentazione con lieviti indigeni in botti di 25 hl con temperatura controllata e contatto con le fecce fini per circa 12 mesi, al quale seguono un affinamento di 6 mesi in bottiglia.
Oi nì 2017 Fiano 100
Mandorla, sensazioni tostate, buccia di agrumi. Il calore dell’annata trapela sin dalle prime olfazioni portando verso soffici richiami di frutta disidratata che cela un carattere idrocarburico. Palato intenso e caldo, la freschezza vivacizza il sorso sospingendo il finale sapido e dal rimando speziato.
Oi nì 2016 Fiano 100
Vivace e giallo dorato con riflessi verdi. Profilo rotondo ma stratificato e tonico il profumo emerge con pienezza lasciando spazio a tonalità mature e polpose, con albicocca fiori gialli, lime, miele di acacia in cui si insinuano freschezze aromatiche e mentolate. Il sorso è avvolgente carico di tensione acida e corpo sinuoso, struttura e coerenza, la carica energica diluisce un finale lungo ed elegante.
Oi ni 2015 Fiano
Profumato ampio, maturo, carnoso. Fico, melone, pesca bianca, menta, si apre assecondando il carattere marcatamente territoriale arricchendosi di spunti marini, erbe aromatiche e freschezze citrine con lime e mandarino cinese. Palato pieno denso di succo e morbidezza glicerica, ritmo sostenuto e diretto da un mix di freschezza e richiami salini. La purezza della beva non concede la minima sbavatura. Finale lunghissimo e ammaliante.
Oi nì 2013 Fiano
Colore trasparente e luminoso con riflessi oro. Profilo olfattivo austero e nordico che concede poche morbidezze. Menta, fiori gialli freschi, camomilla, erbe fresche spontanee, spezie orientali. In bocca slancio tonicità, nitore agrumato con trasparenze marine. Finale affilato e lungo.
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