di Marco Contursi
Annacarla Tredici, napoletana è una giornalista. Andrea Giuliano, cilentano, è direttore marketing presso una azienda vinicola. Hanno deciso di dividere la vita e anche una passione per l’allevamento delle capre, fondando la tenuta Principe di Mazzacane nel cuore del Parco Nazionale del Cilento. Qui, in una natura ancora incontaminata, vengono allevate le capre della antica razza cilentana, il cui latte diventa cacioricotta. Questo è un antico formaggio, tipico del cilento, e fino a pochi anni fa, quasi tutte le famiglie avevano qualche capra per produrlo. Ingrediente insostituibile di verdure ripiene e da spargere copioso su ravioli e fusilli al sugo. Ma anche compagno insostituibile, insieme al pane e al vino, delle fredde serate invernali vicino al camino.
Qui a tenuta Principe di Mazzacane, lo producono sia nella versione fresca, che in quella semistagionata, senza tralasciare lo stagionato e il duro, da scagliare con l’apposito coltello. Le capre vengono portate al pascolo e possono così nutrirsi della rigogliosa vegetazione delle falde del Monte Stella, ricca di erbe aromatiche e di fiori.
Il latte è profumato, ricco di taurina, selenio, vitamina A, calcio, fosforo, potassio, magnesio, vitamina B2, B3, B5 e D, proteine ad elevatissimo valore biologico. La taurina, un aminoacido dotato di proprietà antiossidanti, svolge, ad esempio, funzioni benefiche sul sistema nervoso, su quello immunitario e sull’apparato cardiovascolare.
Grazie alla elevata presenza e concentrazione di vitamina A, alla ricchezza di principi attivi che rassodano i tessuti e accendono il metabolismo, il formaggio di capra si può definire più digeribile rispetto a quello di altre provenienze. È più magro e, appunto, digeribile rispetto ad altri formaggi, con una densità di nutrienti che gli attribuiscono un più elevato potere saziante. Inoltre, ha un contenuto minore di colesterolo, e la sua particolare composizione fa sì che non si verifichi un innalzamento di quest’ultimo nel sangue. Ciò è possibile perché il latte di capra contiene degli acidi grassi a catena corta, che inibiscono l’accumulo del colesterolo e ne favoriscono invece la mobilizzazione dai depositi.
Inoltre, il latte di capra è ricco di isomeri dell’acido linoleico coniugato, il CLA, che come dimostrato da alcuni studi recenti, prevengono l’insorgenza di tumori, patologie cardiovascolari, l’aterosclerosi e persino il diabete. Basta vedere come cresce bene, la deliziosa pastorella della foto, Ginevra Jane, figlia di Annacarla e Andrea, per capire che il latte di capra fa davvero bene.
E trovare chi alleva la razza cilentana, dal pelo lungo non è facile poiché fa meno latte di altre razze ma per quel che concerne il sapore non ha niente da invidiare a nessuna.
Insomma un formaggio gustoso, sano e di tradizione locale, da accompagnare a un bel pezzo di pane cotto a fascine di ulivo e, soprattutto nella versione stagionata, ad un robusto calice di aglianico cilentano. Autentico, come il sapore di questo formaggio, che parla il sacro verbo di un territorio, il Cilento, che ha il potere di farmi stare bene. E non è poco. Credetemi, non è poco.
Tenuta principe di Mazzacane
Contrada la Piana Lustra (Sa)
Tel 3471231391 – 3339513421
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