CANDIDO
Uva: fiano minutolo
Fascia di prezzo: da 5 a 10 euro
Fermentazione e maturazione: acciaio
Una delle contraddizioni dell viticoltura pugliese è quella di non aver mai avuto una forte e autorevole tradizione bianchista nonostante la regione sia una sorta di lungo piattaforma sul mare, e dunque con una cucina sulla costa da sempre vocata al pesce e alle verdure. Molti ricercano la responsabilità di questo, come in Calabria e Sicilia, nella mancata personalità delle uve autoctone a bacca bianca più diffuse: è il motivo per cui queste tre regioni, a partire dagli anni ’80, furono quasi interamente colonizzate dallo Chardonnay con vini di cui francamente non è rimasta significativa traccia storica. Da qualche anno i produttori pugliesi hanno ricoperto il Fiano, sempre presente comunque nei disciplinari e usato in percentuali basse per profumare il vino, e il Fiano Minutolo, antico vitigno diffuso soprattutto tra Brindisi, Taranto e Lecce. Finalmente anche le grandi aziende hanno imboccato questa strada e i risultati sono a dir poco entusiasmanti. Come il Tenuta Marini, esordio di una annata piuttosto difficile per i bianchi del Sud ma ben rimediata grazie alla tecnologia in campagna e in cantina: esce così un vino già sostanzialmente pronto, ricco di frutta bianca, mela anzitutto, ma anche di mandorla fresca e nocciola non tostata, di impatto olfattivo molto gradevole. In bocca la trama diventa ancora più interessante: non c’è ovviamente la nervosa freschezza dei bianchi campani, ma il nerbo acido è comunque ben presente, il vino è caldo, dichiarato a 13 gradi, ottima struttura matura, ma in questa annata sarà difficile trovare magrezza, l’impatto è dolce, poi dilaga in maniera dinamica con un finale lungo con una chiusura delicatamente amarogna, il ritorno della mandorla, che lo segna in maniera elegante e non barocco. Una buona proposta insomma, che mi auguro foriera di novità perché le grandi aziende pugliesi, Candido ma anche Rivera e De Castris hanno l’energia finanziaria giusta per iniziare a pensare a bianchi da invecchiamento. E’ un piacere poter iniziare bianchi significativi provenienti anche da questa regione, un monito ai bianchisti campani di stare bene attenti sulla qualità evitando la banalizzazione come ricetta sicura per restare sul mercato. Il Tenuta Marini lo possiamo bere sul classico fave e cicorie.
Sede a San Donaci. Via Armando Diaz, 46. Tel 0831.635674, fax 081.634695. www.candidowines.it. Ettari: 160 di proprietà. Enologo: Donato Lanati. Bottiglie prodotte: 2.000.000. Vitigni: negroamaro, malvasia nera, montepulciano, cabernet sauvignon, chardonnay, garganega, fiano minutolo.
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