Mulino Caputo festeggia il Capodanno del Mugnaio con il nuovo Campo Caputo in Campania, trebbiando il Grano Nostrum. Il nuovo Campo Caputo nasce da un matrimonio e una condivisione di valori e visioni con la Green Farm di Michele Mennino, azienda campana specializzata nell’assistenza agli agricoltori. Azione che parte dalla semina fino al raccolto e lo stoccaggio dei grani campani e locali, ma di rilevanza nazionale. Un’azione di coordinamento dell’importante progetto che gode del supporto tecnico dell’agronomo Gianluca Iovine. Utilizzo di grani delle migliori varietà, unite al territorio e coltivazioni per un frumento qualificabile come panificabile superiore con delle specifiche caratteristiche di forza estensibilità e tenuta, ideali per le realizzazioni dei nostri prodotti. L’iter prevede nei prossimi tre anni il raggiungimento, per l’annata 2018\19, di 3000 ha di coltivazioni dedicate alle colture di grano tenero GRANO NOSTRUM.
Un tema attuale, ma un percorso che ha portato in questi anni il Mulino Caputo, quale prima azienda al Sud, a sottoscrivere un ulteriore contratto di
filiera, dal grano alla realizzazione di tutto il processo produttivo. Affianco al nuovo Campo Caputo targato Campania, si conferma la storica e collaudata collaborazione con il più grande Consorzio Agrario del Sud, quello di Latina, specializzato nel comparto del tenero. Confermando il contratto di filiera iniziato lo scorso anno e che parte dalla selezione della varietà da coltivare, in funzione delle peculiarità climatiche e del suolo e, soprattutto, dei prodotti che gli artigiani del gusto devono realizzare.
Ed è proprio nel rispetto di questa tradizione che si inseriscono le continue innovazioni che l’azienda pone in essere per garantire al consumatore prodotti di altissima qualità. Grazie, infatti, ad accordi con aziende agricole partner, il Mulino Caputo riesce a “seguire” il grano dai campi, fino al sacco di farina. Il meccanismo si basa sulla selezione dei semi e dei grani direttamente sul campo, e prosegue nel monitoraggio costante, fino alla realizzazione del prodotto finale. Il risultato? Assicurare, ai consumatori e agli artigiani, la genuinità del grano utilizzato e l’eccelsa qualità dei prodotti impiegati attraverso una filiera controllata.
Del resto ricerca delle materie prime di qualità, tutela delle tecniche di lavorazione tradizionali, rappresentano il motto di questa azienda. Mulino Caputo in questi anni si è reso protagonista di un fenomeno sempre più all’attenzione del consumatore, la pizza come prodotto di qualità.
Nella tradizione contadina, i raccolti sono sempre accompagnati da grandi festeggiamenti apotropaici e celebrativi: l’importanza della vendemmia, della bacchiatura e della mietitura viene sottolineata con cerimonie festose. Al Molino Caputo, il mulino di Napoli, da sempre vicino ai valori della genuinità, si festeggia il “Capodanno del Mugnaio”. Ed è proprio in questi giorni che stanno arrivando a Napoli i primi camion carichi di grano, fresco di mietitura.
Il grano del “Campo Caputo”, coltivato dagli agricoltori che fanno capo al “Consorzio Agrario di Latina”. Una raccolta eccezionale questa del 2015, di
ottima qualità. “Quello della tracciabilità è un tema molto attuale” ha dichiarato l’Ad dell’opificio, Antimo Caputo “ma, per noi, è un percorso consolidato che ha portato, in questi anni, il Molino Caputo, prima azienda al Sud, a sottoscrivere un contratto di filiera: dal grano fino alla realizzazione dell’ intero processo di trasformazione”.
Grazie ad una collaudata e storica collaborazione con il più grande Consorzio Agrario del Sud, quello di Latina, attivo dal 1936 e specializzato nel comparto del tenero, Molino Caputo ha firmato un contratto di filiera che parte dalla selezione della varietà da coltivare, in funzione delle peculiarità climatiche e del suolo e, soprattutto, dei prodotti che gli artigiani del gusto devono realizzare, consentendo all’azienda di “seguire” il percorso del grano dai campi fino al sacco di farina.
“Una delle nostre priorità è il rispetto della tradizione nella quale si inseriscono le continue innovazioni che applichiamo per garantire al consumatore prodotti di altissima qualità” ha sottolineato Antimo Caputo “Partendo dalla antica esperienza e attraverso il Campo Caputo, è come avere un’ antenna sul raccolto durante tutto l’anno fino alla mietitura”
Grazie, infatti, ad accordi con aziende agricole partner, il Mulino Caputo riesce a “seguire” il percorso del grano dai campi fino al sacco di farina. Il meccanismo si basa sulla selezione dei semi e dei grani direttamente sul campo, e prosegue nel monitoraggio costante, fino alla realizzazione del prodotto finale.
Del resto, scelta di materie prime di qualità e tutela delle tecniche di lavorazione tradizionali, rappresentano il motto di questa azienda, giunta alla terza generazione di mugnai.
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