Tavernetta Colauri a Napoli
Via Comunale Margherita, 245
Tel. 0817705639
Aperto tutti i giorni, a pranzo e a cena
Chiuso: martedi a pranzo e domenica sera
L’occasione per andare a Tavernetta Colauri è ghiotta: la presentazione di alcuni vini della Cantina di Venosa, un piccolo evento che sigla una lunga collaborazione fra queste due eccellenze del Sud. Da un lato una Taverna molto bella e accogliente, frutto di anni di sacrifici e di lavoro serio, con tante carni a disposizione, una cucina semplice ma molto bene eseguita e un servizio attento e professionale. Fa da cornice una cantina enorme, frutto della passione e della competenza di Salvatore Esposito che con il cugino Chef Rosario Morra porta avanti questo locale sulle colline di Napoli.
Dall’altro il gigante del Vulture, la Cantina di Venosa che che da sola produce più della metà dell’aglianico del Vulture ed è un riferimento di reddito per i contadini viticoltori di questa magica terra sorvegliata dai castelli di Melfi, Venosa e Lagopesole costruiti da Federico II.
La cantina, rappresentata da Feliciano Roselli, una vita dedicata al vino e adesso ambasciatore della Cantina presieduta da Francesco Perillo, sta conoscendo una nuova gioventù grazie alla nuova linea di vini che è stata presentata nel corso della serata, conclusa con una fantastica magnum di Carato Venusio, vino simbolo dell’azienda e del Vulture intero.
Sposare l’Aglianico con la carne è facile e quasi obbligatorio, ma la novità, oltre che dalle bollicine da Aglianico, è rappresentata dal rosato Terzo Incomodo e dal Matematico, due etichette fatta con il merlot da sempre presente in questo areale e che negli anni ’90 anche Donato D’Angelo vinificò in purezza con successo a Rionero.
Dunque i presenti hanno goduto di una grande genovese e potuto fare la comparazione fra l’Aglianico Gesualdo e il Merlot Matematico. Da un lato la forza del vitigno autoctono e la sua capacità di sostenere i piatti più strutturati, dall’altro l’eleganza del vitigno internazionale, suadente e fruttato.
Una bellissima serata realizzata da professionisti del settore per professionisti che ha sottolineato l’assoluta qualità del cibo e del bere.
Il nostro consiglio? Andate a Tavernetta Colauri, il primo locale a creare la cultura della carne in una città a voczione orto-mare e bevetevi Carato, Gesualdo e Matematico e volontà!
qui di seguito la nostra recensione del 30 aprile 2014
di Dora Sorrentino
Se siete alla ricerca di un posto dove poter trascorrere una piacevole serata o una domenica in famiglia, Tavernetta Colauri è il luogo adatto. Si trova a ridosso della zona ospedaliera, in pratica dove sono cresciuti Rosario e Salvatore, i due cugini che da sette anni gestiscono il ristorante. L’ambiente è molto rustico, ma curato nei dettagli. Rosario Morra è lo chef, che dopo alcune esperienze lavorative in Italia e all’estero, ha poi deciso di investire tempo e denaro in questo progetto, Salvatore invece si occupa del servizio in sala. L’obiettivo è quello di puntare sui prodotti di qualità e le proposte del menu sembrano dar loro ragione.
Conosciuto per puro caso durante una cena con la condotta Slow Food di Napoli, la Tavernetta è stata una piacevole scoperta, a partire dagli antipasti come il filettino di maiale con lardo di Colonnata su letto di lenticchie di Castelluccio di Norcia, oppure la parmigiana di zucca con caciocavallo piccante o ancora la zuppetta di fagioli cannellini con pomodorini del piennolo del Vesuvio Dop accompagnata da crostini di pane.
Anche nei primi piatti lo chef mostra la sua competenza, ma il punto di forza sono i secondi a base di carne.
Da segnalare il cube roll di pezzata rossa piemontese presentato ancora fumante su pietra ollare con contorno di patate al forno.
I dolci della tradizione vengono liberamente interpretati in chiave personale da Rosario.
Uno di questi ponti festivi può essere l’occasione giusta per conoscere questa bella realtà.
Tavernetta Colauri
Via Comunale Margherita, 245
Napoli
Telefono: 3315399061
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