ANTONIO CAGGIANO
Uva: aglianico di Taurasi
Fascia di prezzo: da 5 a 10 euro
Fermentazione e maturazione: acciaio e legno
Per puro caso ho incontrato questo reperto, è il caso di dire, del 2003 di Antonio Caggiano. Un vino di cui si parla poco anche se pochi sanno che rappresenta da solo più o meno la metà della produzione complessiva di questa famosa cantina irpina che ha cambiato la storia a Taurasi trasformando il prodotto in un paese, cosa che nessuno, tanto meno gli amministratori, avevano mai fatto prima della sua mitica vendemmia, la 1994 di cui è in programma ora la degustazione. Per questo l’Aglianico base di Antonio ha attenzioni dal produttore che hanno pochi riscontri dalla critica e dai giornalisti, un vin operaio, insomma, ma sempre molto ben fatto perché sin dalla prima edizione si è sempre puntato alla pronta beva e alla immediatezza con l’uso di legno parsimonioso e comunque appena necessario a regalare un po’ di spalla olfattiva in più al vino. Spalla olfattiva in questo caso molto debole rispetto alla esuberanza di una frutta dolce e gradevole, un pizzico di concentrazione in più rispetto a quella a cui siamo abituati, per esempio all’ultimo 2005 che si distingue soprattutto per l’eleganza. Nonostante l’annata siccitosa, il nostro Taurì, tra l’altro conservato alla buona su uno scaffale di un ristorante, ha fatto la sua figura confermando ancora una volta la profondità naturale dell’Aglianico anche quando è lavorato senza grandi aspettative e le sue potenzialità incredibili come avremo modo di vedere nell’Anteprima Taurasi in programma dal 30 novembre al 2 dicembre. Noi lo abbiamo bevuto su una linguina al nero di seppia e non ce ne siamo affatto pentiti: la freschezza dinamica del vino ha svolto facilmente il suo compito evitando al palato di annoiarsi mentre i tannini, comunque risolti dal legno e dal tempo, hanno lavorato bene ai fianchi dell’untuosità e della grassezza presenti nel piatto cucinato, come si dice a Napoli, <sciulioso sciulioso>.
Sede a Taurasi, contrada Sala
Tel. e Fax 0827.74043
Email: info@cantinecaggiano.it
Sito: http://www.cantinecaggiano.it
Enologo: Giuseppe Caggiano
Ettari: 20 di proprietà
Bottiglie prodotte: 110.000
Vitigni: aglianico, fiano di Avellino, greco di Tufo
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