Grande cena tra amici nel nuovo spazio aperto in campagna da Peppe Guida, in una frazione sperduta di Vico Equense. Una di quelle serata che vorresti non finissero mai e che diventano una sospensione del tempo. Per la riuscita ci vuole sempre un equilibrio acquisito dai vari componenti e una tranquillità basata semplicemente sul piacere di ritrovarsi, mangiare bene e bere le bottiglie portate da casa.
Ah, i luoghi comuni. Con il passare del tempo bisogna ammettere che funzionano, e dobbiamo anche dire che in un’epoca in cui le vele della curiosità sono ammainate perché si sta fermi in porto per la paura, aiutano nelle cose importanti.
Per esempio tra Champagne, Borgogna, Montepulciano, Barbaresco, rossi di Loira, Amarone e altro che in mente non viene cosa prendiamo quando a tavola spunta il ragù con le tracchiole di Peppe Guida?
Ovviamente il Taurasi. Inaspettatmente delusi da un Molettieri 2005 arriva il Taurasi Riserva 2004 di Perillo, da non confondere con il Taurasi 2004 di Perillo
Ed è esattamente qui che metti in moto i luoghi comuni, primo fra tutti quello sull’abbinamento di territorio. Nel caso del ragù con le tracchiole di maiale, sugo di campagna e non di città, più ricco e più dolce, il rosso di Michele, pimpante e materico, adeguatamente tannico per spazzare ogni residuo dalla lingua e dai denti, è sicuramente la medicina migliore.
Confessiamo che lo abbiamo aperto con un certo patema, perché proprio questa estate, per la prima volta nella storia, un 2002 aveva fatto fetecchia. E questo, abbandonato in un cassetto di città, certo non aveva goduto delle attenzioni necessarie.
Ma il vino è stato invece pronto all’appuntamento, bella frutta al naso, pieno al palato, dicevamo tannico e dotato di quei toni amari e tostati che consentono l’abbimanento perfetto, quello dal quale davvero non si può prescindere e capisci l’utilità dell’Aglianico in alcune circostanze.
Grande bevuta, grande mangiata.
Alè.
Sede in Castelfranci, contrada Valle 19. Tel e fax 0827.72252. Bottiglie prodotte: 12000. Enologo: Carmine Valentino. Uva: coda di volpe ed aglianico.
Dai un'occhiata anche a:
- Fiano di Avellino Docg 2010 Rocca del Principe
- Cantina Antonio Molettieri a Castelfranci tra Coda di Volpe e Aglianico
- Coda di Volpe 2022 Irpinia doc, Tenuta del Meriggio
- Taurasi Docg 2008 Contrade di Taurasi Lonardo
- Vigna della Congregazione Fiano di Avellino 2010 docg, Villa Diamante
- Feudi Studi – Greco di Tufo Laura 2015
- Vini Colli di Lapio di Clelia Romano– Nuove annate
- Contrada Marotta 2009 Greco di Tufo docg