Uva: aglianico
Fascia di prezzo: da 10 a 15 euro
Fermentazione e maturazione: acciaio e legno
Ed eccolo di nuovo dopo cinque anni. Tirato fuori per una occasione importante: un grande capretto ben cucinato da Mirko Balzano. Nessun dubbio quando si è deciso di scegliere il vino. Serve per queste preparazioni un Taurasi potente, di grande struttura. E ancora una volta Perillo, in quella che è una delle sue annate più fortunate non ha deluso. Il naso ancora giovane, fresco, ricco di frutta croccante, opulento. Il palato ricco di materia, con i tannini ben risolti, tanta buona acidità che ci racconta di un vino vivo e vegetao, ancora in grado di camminare molto a ungo nel tempo e di evolversi positivamente. La vigna di questo piccolo produttore è a Castelfranci, una delle zone più alte del Taurasi, tra le utime a vendemmiare in Italia.
Una certezza granitica!
Scheda del 25 gennaio 2012. So che è un po’ difficile crederci. Ma accade questo. Voglio portare un po’ di Taurasi per i cari amici di Garantito Igp: li ho invitati a pranzo proprio a Taurasi, all’osteria da Pino a latere della bella, riuscita e ben organizzata manifestazione sulla vendemmia 2008. Scelgo uno Struzziero 2001 e un Bosco Faiano 1999, mi capita il Taurasi 2005 di Perillo tra le mani e penso, preso dal solito attacco di tirchieria sulle bottiglie: troppo giovane, meglio metterlo a posto.
Allora dopo tre giorni torno a casa presto e voglio stare un po’ da solo con il vino come tanto mi piace fare nei rari pomeriggi della domenica in cui non lavoro: mi rispunta la 2005, vedo che ne ho un’altra in città e allora dico. Massì.
Piacere.
Michele Perillo è nelle mie corde, un po’ come Struzziero anche se le bottiglie sono opposte. Mi piace perché è un vigneron autentico, è sempre in quei cinque ettari dove ogni giorno dell’anno ha qualcosa da fare. Ma i suoi vini sono esattamente il contrario del suo carattere: hanno sempre un po’ di frutta in eccesso, sono figli delle nuove estati calde che non risparmiano neanche l’amata Irpinia.
Bisogna aspettarli a lungo.
Questo 2005 mi piace perché la materia, anche in questo caso abbondante, è sostenuta da una fragrante freschezza.
Sembra di mordere una bella prugna dolce e acida allo stesso tempo.
Torno sulla guida Slow Wine e cosa vedo: che allo splendido Taurasi 2005 è stato dato il riconoscimento Vino Slow.
Ultima in commercio: Michele Perillo non va di fretta!
Beh, mi corico soddisfatto in attesa di una settimana stressante: devo dire che abbiamo lavorato proprio bene con Slow Wine:-)
Sede in Castelfranci, contrada Valle 19. Tel e fax 0827.72252. Ettari: 5 di proprietà.Bottiglie prodotte: 17.000. Enologo: CarmineValentino. Uva: coda di volpe ed aglianico.
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