Uva: aglianico
Fascia di prezzo: da 10 a 15 euro
Fermentazione e maturazione: acciaio e legno
Vista: 5/5. Naso: 26/30. palato: 27/30. Non Omologazione: 31/35.
Ancora un anno, anzi, quasi due, e torna alla ribalta questo rosso di un’annata a cui sono particolarmente affezionato. Le conferme ci sono tutte: pulizia olfattiva, tono giovanile a partire dal colore rubino vivo, beva facile ed essenziale con i tannini levigati dallo scorrere del tempo ma ben presenti, la piacevole sensazione di frutta alternata alla sapidità e a toni agrumati fantastici.
Un gran bel bere, dalla lunghissima prospettiva evolutiva.
L’unico neo? Lo scopriamo nel retroetichetta dove si consiglia di berlo a 8 gradi:-)
Scheda dell’11 aprile 2012. Il rosso si fa da solo, ama dire Pasqualino Di Prisco. Sì, dopo aver usato buona uva e disposto protocolli di tradizione in grado di ripresentare sempre certezze nel bicchiere. Ancora una volta la 2004 ha elevato il tono del confronto con un Taurasi immediato, diretto, efficace, molto fresco e snello.
Lo stile di Pasqualino lo si conosce: molto tradizionale, nessuna ricerca di effetti speciali. Poche chiacchiere dentro e fuori il bicchiere. Così il colore rosso rubino vivo presagisce giovinezza, il naso di ciliegia e mora domina sulla cenere e il fumé che fa da corredo, persino un po’ di agrumato, in ogni caso note balsamiche fragranti ed efficace nel sostenere le aspettative di freschezza, ampiamente confermate in bocca dove il vino va in rete con due passaggi.
Resta il palato pulito grazie all’acidità e alla nota amarognola finale.
Un vino di lunghissima durata, non c’è dubbio, con lo smagrimento ben al di là da venire. L’ennesima bella esecuzione di un bravo vigneron da noi seguito con molta simpatia: da sempre la famiglia è impegnata nella terra, prima, come è capitato con altre aziende, nell’allevamento fino alla riconversione vitivinicola.
Sede a Fontanarosa, Contrada Rotole, 27. Tel. 0825.475738. www.cantinadiprisco.it. Ettari: 13 di proprietà. Bottiglie prodotte: 80.000. Vitigni: aglianico, fiano, greco.
Dai un'occhiata anche a:
- Fiano di Avellino 2017 docg Tenuta Sarno
- Invecchiati Igp. Colle dei Cerri 2008 Fiano di Avellino docg. Di Meo
- Io Vino 2021, il nuovo capolavoro di Luigi Tecce
- Greco di Tufo 2022 docg, Tenuta del Meriggio
- I vini dell’azienda Fratelli De’ Gaeta, una degustazione
- Cantina Antica Hirpinia a Taurasi
- Vini Bambinuto – Nuove Annate
- Cantina Antonio Molettieri a Castelfranci