Tartufi&Friends a Roma
via Borgognona 4/E
Tel.06 6794980
Sempre aperto dalle 11 alle 23
di Marina Betto
Si scatena una vera e propria caccia con cani e conoscitori esperti per scovarlo già all’inizio d’autunno, bianco, nero, piemontese o del centro Italia il tartufo è amato come prodotto pregiato capace ti trasformare una semplice pietanza in un capolavoro. Il bianco delle Langhe , Roero e Monferrato e quello marchigiano di Acqualagna è più pregiato del nero che si trova un po’ ovunque in tutta la Penisola. Alberto Sermoneta di questo tubero prezioso ne ha fatto il suo business con cinque ristoranti dedicati targati Tartufi & Friends. Segue tutta la filiera aziendale perché lavorare in questo settore è la sua passione, ha un filo diretto con i fornitori, i tartufai che lo aggiornano in continuazione.
Nel 2013 nasce il primo locale in via Borgognona a Roma concepito come un bistrot parigino dove si mangia stretti stretti su eleganti vassoi in silver gomito a gomito con altri avventori questo il fascino di un posto dove si crea intimità intorno ad un solo, unico, straordinario prodotto quale il tartufo. Il menu segue la stagionalità e questo è il periodo ottimale per i tartufi bianchi più pregiati affettati a lamelle su uova al tegamino o sui tagliolini cacio e pepe, in primavera e in estate ai tavolini esterni sull’elegante strada verranno servite freschissime insalate con il tartufo. Ci sono delle differenze tra i vari ristoranti Tartufi & Friends a Dubai per esempio non conoscono il concetto della stagionalità e ricercano solo la fruibilità del prodotto lussuoso.
A Milano il ristorante frequentato da uomini d’affari ha ospitato eventi per Van Cleef e Crystofle è molto più grande rispetto a quello romano che invece fa circa 25 coperti fuori e quattordici dentro, mentre a Londra e Francoforte la clientela è un melting pot dall’arabo che non mangia carne e non beve vino al signore giapponese o indiano che lo consuma con grande curiosità. Nel bistrot romano è d’obbligo mangiare come omaggio alla romanità il tagliolino cacio e pepe con il tartufo bianco, saporito e ingentilito dalle sue note aromatiche accompagnandolo con un ballon di vino rosso risulta equilibrato e appagante. Nello specifico vi consiglio Le Mortelle Poggio alle Nane 2016 Tenuta Antinori Maremma Toscana DOC dove si mescolano Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc e Carmenere vino strutturato con note piccanti e di frutti rossi. Rimanendo sul classico le uova al tegamino sempre con tartufo bianco sono comunque il modo migliore per assaggiare il prezioso tubero questa volta in abbinamento ad un bianco piemontese per rimanere nella regione dove nascono i tartufi più pregiati; il Gavi Villa Broglia 2017 DOCG esalta con la sua spalla acida quell’ apoteosi di gusto fatta di uova e tartufi. Piatti semplici quasi da trattoria ingentiliti da un prodotto nobile e ricercato questa la formula di Tartufi& Friends in via Borgognona tutta da provare.
Tartufi&Friends a Roma
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