di Bruna Sapere
Massimiliano Liggieri è il proprietario del Sushi Su, uno dei locali più alla moda di Padova, grazie anche alla frequentazione di personaggi più o meno noti del mondo dello spettacolo. Cosa ha in comune con Simone Rugiati? A detta di Liggieri niente, neanche il titolo di chef, visto che il giovane Rugiati non ha un ristorante e fa, principalmente, lo showman. Eppure, negli ultimi due giorni, i due nomi viaggiano a braccetto sulla bocca di molti.
Simone Rugiati, classe 1981, diplomato all’Istituto Alberghiero di Montecatini Terme, dopo corsi e stage formativi inizia a lavorare in ristoranti toscani. In seguito alla sua partecipazione a La Prova del Cuoco – trasmissione televisiva Rai dedicata al mondo della cucina – lavora per diverse rubriche e per il canale Gambero Rosso Channel, fino ad affiancare Belen, nel 2016, nella conduzione del format Tu Si Que Vales.
Giovedì 24 agosto, alle ore 21.27, Simone, sulla sua fanpage, fa partire una diretta durante la quale stronca pesantemente proprio il Sushi Su. Il video, della durata di 1 minuto e 38 secondi, è arrivato ad avere 422mila visualizzazioni. Tutti ne parlano, forse perché, come dice proprio Simone in un’altra diretta FB “in questi giorni, sotto ferragosto, non c’è niente da leggere, poche notizie e si va a pensare ai fatti degli altri”. Incuriosita, vado sulla fanpage di Simone Rugiati e noto che, complice l’estate, ci sono diverse dirette realizzate in discoteche. “Tutte chiacchiere e “Vida Loca”. La vendemmia inizia a settembre ma se non arrivi all’uva non sei nemmeno una volpe!” scrive Simone.
Seguono poi video di backstage, avvisi, poi ancora ricette. Non c’è che dire, Simone è allegro, simpatico, ha charme. Commenti, migliaia di visualizzazioni, centinaia di like.
Ma veniamo al video incriminato. Durante la diretta, lo chef dice di essere “leggermente intollerante” al liquido di conservazione del granchio in scatola. “Spero nessuno lo mangi perché è una schifezza” dice. Comunica, poi, di aver ordinato un piatto di astice dentro un roll – suppongo parli del Lobster Roll, panino all’astice preparato, solitamente, con maionese, lime, erba cipollina – e di aver chiesto al cameriere se il piatto prevedesse solo astice. Arrivato al tavolo, lo assaggia e, sicuro che il cibo contenga anche del granchio in scatola, pone nuovamente la domanda. Gli viene ribadito che è astice soltanto. “L’ho mangiato. Io adesso vado al pronto soccorso, o meglio, non ci vado perché l’ho sentito e non l’ho mangiato, ma potrei andarci. Sapete qual è stato il risultato? Mi hanno detto che c’è stato qualche errore e me lo scontano dal conto. Quindi sono così incazzato che vi mostro dove sono stato a cena, così nessuno ci viene più.” Mostra il locale e continua “si chiama Sushi Su perché su fanno il sushi e sotto fanno la pizza; forse è il caso che continuino a fare la pizza e basta. Non ci venite! A Padova davanti alle mura. Se questa è la ristorazione italiana veramente mi vergogno di fare lo chef; faccio un altro lavoro.”
Massimiliano Alajmo, il più giovane chef della storia ad aver ottenuto, nel 2002, le tre stelle sulla Guida Michelin, su Il Mattino di Padova dichiara: “So cos’è successo. Sono in vacanza ma ho visto tutto. Conosco il livello qualitativo di Massimiliano (il titolare di “Sushi su”) e la scelta del pescato e non ho dubbi. Ma non voglio entrare nello specifico. Dico solo che un po’ di eleganza non guasterebbe”.
Ma ecco invece la versione Massimiliano Liggieri, proprietario del Sushi Su
Conosce Simone Rugiati?
No, non lo conosco.
Non l’hai mai incontrato?
No.
La sera del 24 agosto, Simone è stato lì a cena?
Si, certo.
Aveva prenotato?
Non ricordo, può darsi. O, forse, anche no.
Ha ordinato, ha consumato ed è andato via, come tutti gli altri, oppure si è lamentato con qualcuno della cena?
Ha fatto una scenata per un piatto che non era neanche destinato a lui ma alla donna che gli faceva compagnia al tavolo che, tra l’altro, è andata via durante la scenata.
Ma il piatto in questione, il Rugiati, l’ha assaggiato o no?
Ci sono diversi testimoni che hanno assistito alla scena e dicono che lui non abbia proprio assaggiato. Hanno mangiato tutto, tranne il piatto incriminato. Lui, nel locale, prima ha detto di essere intollerante al granchio, poi leggermente intollerante al liquido di conservazione del granchio in scatola. Quindi non l’ha proprio assaggiato, né lui, né la ragazza.
Loro, in pratica, Avevano ordinato un Lobster roll?
Si
E da cosa si è accorto che, secondo lui, c’era del granchio in scatola? Dall’odore?
Probabilmente – secondo lui – dall’odore, ma non l’ha neanche assaggiato, come le dicevo prima. Tra l’altro, l’astice così preparato, contiene altri ingredienti. La maionese, ad esempio. Era difficile capire i singoli odori.
Non ha chiesto del proprietario? Non l’ha fatta chiamare?
No, ha fatto una scenata ed è uscito.
Nel video dice “Mi hanno detto che c’è stato qualche errore e me lo scontano dal conto”
Si, gli hanno detto così per farlo calmare, per via della scenata.
Ha pagato il conto?
Si, certo.
Non vi siete preoccupati che, una volta uscito, potesse sentirsi male?
No, abbiamo lasciato che andasse via. Perché dovevamo preoccuparci? Non ha proprio assaggiato l’astice.
Sono mai capitati altri episodi del genere?
E’ la prima volta che capita una cosa del genere e di gente, qui, ne passa.
Sono andata a controllare su Tripadvisor per capire quanto il mondo FB sia in grado di influenzare la gente. Ho notato che moltissime recensioni esordiscono con “super”, “top”, “ottimo”, “sushi top” “trendy come sempre” . Spicca, invece, l’ultima recensione scritta, ieri, da un tal Conte “Sono e siamo in famiglia clienti di Tutto il mondo dei migliori Rist. Arrigo Cipriani, Londra sushi, NYC, Tokio, etc. Il titolare Massimo è un bravo ragazzo ma si è fatto prendere la mano dai vecchi successi e ora solo spinti da indigeni locali che non distinguono un tonno pinna Gialla da un tonno in conservato o granchio in scatola che lo esaltano solo per moda. Ormai il sushi su di Padova da anni è peggiorato. Qualche mese fa che ero lì in famiglia e a me è successa la stessa avventura successa in questi giorni anche a Simone Rugiati, esperto chef int ‘! Spero che sia una spinta all’amico titolare Massimo Stecca, professionista lui e la Sua famiglia da sempre in Padova. Forza Massimo ogni tanto bisogna riconoscere, un Abbraccio”.
Conosce personalmente il Conte (..)? Si è lamentato anche di persona oppure ha scritto soltanto su tripadvisor, in seguito alla visita di Rugiati?
Lei lo conosce? Tra l’altro non è neanche davvero un conte.
No, non lo conosco, è registrato con quel nome.
Si, ho capito di quale recensione parla. Non siamo amici, non è un amico di famiglia, tanto è vero che nella recensione mi chiama Massimo quando io invece mi chiamo Massimiliano. Tra l’altro, ultimamente, non è mai stato nel mio locale. Penso che sia stato spinto a scrivere la recensione in seguito al video pubblicato. Ho avuto, però, anche riscontri positivi. Massimiliano Alajmo, ad esempio, ha detto di essere stato da me e che non vede l’ora di tornare perché si mangia bene.
Si ho letto. Lei e lo chef Alajmo siete amici?
Conoscenti, colleghi, ci rispettiamo.
Considera le critiche distruttive o costruttive?
Le critiche sono costruttive se fatte come si deve. In questo caso sono state distruttive, ma, in realtà, non possiamo parlare neanche di critiche.
Anche lei pensa che, se un critico gastronomico non apprezza i piatti mangiati in un locale, sia meglio evitarne di parlare, anziché esprimere disappunto?
In questo caso non si tratta di un critico gastronomico.
Si, certo, ma la critica potrebbe venire anche da un cliente qualsiasi, non crede?
Si, da chiunque, ma poi deve esserci un dialogo, che in questo caso non c’è stato. Non si può attaccare qualcuno sul niente. Non puoi fare una scenata e poi andartene, muovendo quelle accuse. Non ha chiamato qualcuno a fare un controllo. Non ha portato via il cibo per farlo analizzare. Niente. Io, al contrario, non posso verificare la sua cucina perché lui non ha un ristorante.
Come sta andando, in questo fine settimana, nel suo locale? C’è meno gente?
C’è meno gente. Sicuramente l’accaduto ha creato un danno.
Agirà per vie legali?
Certamente.
Dai un'occhiata anche a:
- Bonilli, l’anniversario della morte e la presunta crisi del fine dining
- Luigi Iapigio, il cuoco di successo che ha capito tutto sulla Michelin prima dei ragazzi di Lucca
- Con Mollica o Senza, i cinque incredibili errori dello shop on line di Donato
- Trend: burrata pugliese e fiordilatte dilagano sui menu di ristoranti e pizzerie. Intanto cala il prezzo del latte di bufala ed è polemica
- La prima polemica inutile dell’anno: Langone versus Romito
- Lo strepitoso ritardo del marketing del vino italiano sulla pizza e viceversa
- Una serata NI in una trattoria di mare
- Food e comunicazione. Facciamo un po’ il punto in Italia