SUPPLIZIO OSTERIA
Via Bergamo, 24
Tel. 06 8681 0587
Aperto: dal lunedi al sabato ore 12:00-16:00 e 18:00-22:30
Chiuso: domenica
di Virginia Di Falco
Capiamoci. Anche se Supplizio in via Bergamo (zona Piazza Fiume) è un’osteria, qui non si può fare a meno di prendere il supplì di Arcangelo Dandini, tra i migliori della Capitale. Fate un po’ come volete: approfittate dei due comodi divanetti in sala per tradurlo in aperitivo, sceglietelo come antipasto oppure, come abbiamo fatto noi, al posto del dessert.
Panatura e croccantezza magistrali, cottura del riso perfetta, fili del telefono sempre funzionanti.
Con un bel bancone all’ingresso, pochi coperti su tavolacci in legno dalla mise en place minimale; arredo con più di qualche richiamo d’antan e le immancabili automobiline da collezione, proprio come negli altri locali di Dandini, l’ambiente suggerisce l’idea di pieno relax e, soprattutto, di tema a … traccia libera. Molto più vicina al ‘vini e cucina’ di una volta che all’osteria contemporanea.
Soltanto spizzicare e chiacchierare, solo un brindisi, oppure piatti della tradizione capitolina: robusti e concreti, da pescare in un menu che cambia ogni giorno. A voi la scelta.
Sulla frittura abbiamo già detto, molto buone anche le polpette di alici. Deliziose le crocchette di patate. E qui, in verità, ci sta un appunto: urge ampliamento carta delle bollicine e, in generale, dei vini. Vero che si è ancora in fase di assestamento, ma magari nel frattempo si può tentare un furto nella bella cantina di via Belli.
Piacevolissima sorpresa, tra i piatti del giorno, una pasta e fagioli fatta a mestiere: cremosa, a mo di zuppa, un pizzico di croccantezza e sfizioseria grazie ai minuscoli crostini di pane, extravergine a crudo davvero buono.
E, ancora, si pesca bene con la parmigiana di melanzane oppure salsicce a punta di coltello con i friarielli serviti sul pane, tipo merenda d’una volta; e, ancora, lasagna, polpette al sugo, uovo in trippa. Chi conosce Dandini lo sa: nessuna pomposità nel ricalcare la tradizione, ma una cucina divertita che prende a mozzichi la memoria della campagna romana.
Supplizio in via Bergamo non fa eccezione. Un servizio veloce e informale contribuisce a restituire l’impressione di un locale di quartiere, che sembra si trovi qui da tanto.
Di sicuro la zona tra Porta Pia e Piazza Fiume trae giovamento da questo nuovo ingresso. Nuovo ma non improvvisato, e quindi ve lo consigliamo senza indugi.
Conto medio sui 30 euro.
Qui la notizia dell’apertura del 5 aprile 2024:
Arcangelo Dandini celebra i 10 anni di Supplizio e apre una terza sede a due passi da Piazza Fiume
Dieci anni di Supplizio, dieci anni di verace cibo di strada firmato Arcangelo Dandini, oste romano da cinque generazioni. In questi dieci anni il cibo di strada è stato riscoperto nelle sue forme più autentiche, nobilitandolo attraverso l’uso di materie prime dall’assoluta qualità.
E adesso Supplizio ha una terza bottega, in Via Bergamo 24, nel quartiere Pinciano – Salario, che si aggiunge a quelle di Via dei Banchi Vecchi 143 e al banco all’interno del Mercato Centrale di Roma Termini, nate dalla sinergia con Fabrizio Piazzolla.
“Per me è una grandissima soddisfazione essere riuscito a nobilitare un prodotto così semplice come il supplì e metterlo al centro di un progetto. Fondamentale è l’utilizzo di grandi materie prime. Il nostro supplì è un risotto riposato, panato e fritto”, racconta Arcangelo Dandini.
LA STORIA DI SUPPLIZIO
La bottega di cibo di strada Supplizio nasce nel 2014 da un’idea di Arcangelo Dandini. Un progetto nel quale l’oste ha voluto esprimere tutta la propria passione per il supplì e per il cibo di strada in generale. Che poi chiamarla passione è riduttivo: “Supplizio nasce da una mia ‘ossessione alimentare’, nel senso buono del termine. Da bambino, durante le estati al mare passate ad Anzio, mia madre mi portava sempre in una rosticceria del posto e per merenda mangiavamo il supplì. Qui è nato l’amore, che poi in età adulta si è trasformato in qualcosa di più: mangiavo i supplì in tutte le rosticcerie di Roma e cercavo sempre il migliore”, racconta Dandini.
Arcangelo cominciò così ad inserirlo nella sua cucina, prima al Simposio Bistrot di Piazza Cavour, fino al suo celebre ristorante l’Arcangelo a Prati. Per farlo, ovviamente, il lavoro sulle materie prime è stato importante: con una panatura realizzata a mano grattugiando un pane cotto nel forno a legna e poi il tutto fritto in un olio alto oleico.
IL NUOVO SUPPLIZIO DI VIA BERGAMO: CIBO DI STRADA DA MANGIARE ANCHE IN SALA, PIATTI DEL GIORNO E VINI DEL TERRITORIO
Questa nuova bottega di Via Bergamo rispetta nello stile e nei contenuti gli altri due precedenti: un ambiente caldo, accogliente e curato in ogni dettaglio. Ma, prima grande novità, la sala è più grande, di circa 50 mq. I divani, già presenti negli altri locali, fanno subito pensare a un salotto di casa; ma qui in più ci sono i tavoli dove accomodarsi e un grande bancone, per un totale di circa 30 coperti (20 sui tavoli e 10 sui divani).
Dunque nel nuovo Supplizio il cibo di strada si può consumare non solo take away ma anche al locale, magari accompagnato da un bel calice di vino. Sì perché una grande novità sono i proprio vini: una carta ben costruita di sole referenze laziali, proposte anche al bicchiere e selezionati per essere abbinate al cibo.
Il menu è pressappoco il medesimo delle altre botteghe, con qualche new entry come il panzerotto fritto. Il focus è ovviamente cibo di strada romano. Il re indiscusso resta sempre lui, sua maestà il supplì, presente sia nella versione originale romana (quello tradizionale con le rigaglie di pollo) che in altre diverse varianti: c’è quello Pomodoro e Basilico senza carne; quello Cacio e Pepe; all’Amatriciana e quello alla Carbonara. Poi c’è gran parte della tradizione del cibo di strada romano fritto: il filetto di baccalà, le polpette di melanzane, la mozzarella in carrozza, la crocchetta di patate, la crema fritta e altro.
Per quanto riguarda le altre novità, dalla cucina di via Bergamo uscirà anche qualche piatto del giorno, tutti molto semplici: come gli gnocchi alla romana (con sopra cacio e pepe, burro e salvia o burro e alici), i cannolicchi (con pomodoro, pecorino, aglio e peperoncino) e la trippa.
Sia ben chiaro: Supplizio non diventa un format di ristorazione classica, piuttosto accanto all’anima orgogliosamente street food, in questa nuova locale ne affianca una da ‘bistrot veloce’.
Qui la stagionalità, come sempre, detta le regole e le materie prime sono tutte selezionate con estrema cura.
L’orario di apertura è da mezzogiorno alle 15.30/16 e poi dalle 17 fino alle 21.30/22.
“Il cibo è memoria. Sui sapori dei miei ricordi elaboro la carta dei miei ristoranti e dedico continuamente piatti a quello che ho vissuto”. Perché ora ho scelto via Bergamo? Una sera, uscendo dal cinema, volendo andare a mangiare qualcosa, mi sono reso conto delle altre botteghe già presenti nella strada: mi trovavo in una vera “street food”, il luogo per questa mia nuova avventura”, racconta Arcangelo Dandini.
SUPPLIZIO
Via Bergamo 24, Roma
supplizioroma.it
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