di Marina Betto
Nasce nel 2006 Villa Santo Stefano su quella che era Villa Bertolli sulle Colline Lucchesi, zona dove si produce un ottimo olio. L’investimento dell’imprenditore tedesco Wolfgang Reitzle trasforma questo posto in azienda vinicola che anno dopo anno si arricchisce di novità e proposte, sessanta mila bottiglie di vino prodotte e una piccola quantità di olio con una gestione attenta all’ambiente e uno spazio per l’ospitalità. Gioia, Volo, Luna, Sereno sono i nomi dei vini più recenti che portano in etichetta due ali stilizzate, sorsi dall’identità moderna e quotidiana che già hanno il consenso di un pubblico internazionale soprattutto svizzero e statunitense.
Si tratta di un Vermentino Gioia Igt, di un Rosato da Sangiovese e Merlot per Luna, di un rosso da Sangiovese, Ciliegiolo e Colorino e Canaiolo per Sereno DOC Colline Lucchesi mentre Volo IGT è costituito da Petit Verdot, Cabernet Sauvignon, Alicante. Loto invece è il vino con cui tutto è iniziato e si è avviata la produzione, un blend da Cabernet Sauvignon, Merlot e Petit Verdot voluto dallo stesso Wolfgang, contraddistinto da un’etichetta più classica.
Le uve dei tre vitigni che lo compongono vengono prese sia dai vigneti delle Colline Lucchesi sia dalla nuova proprietà in Maremma a Manciano dove producono uve di Cabernet Sauvignon spettacolari e in futuro si prevede di utilizzare per Loto solo queste ultime.
Ogni vitigno che compone Loto IGT 2019 fa il suo percorso separatamente poi il vino trascorre 12 mesi in barrique e 6 mesi in cemento dove il liquido respira affinandosi. Violaceo intenso e cuore fitto porpora è un sorso concentrato, succoso ma fresco delineato da sentori mediterranei di mirto, ciliegia sotto spirito, pomodoro secco e liquerizia. Amplia la proposta di Villa Santo Stefano un vino che non ha ancora un nome contenuto in un’elegante bottiglia magnum dall’etichetta serigrafata un Cabernet Franc 100% che trascorre un anno in barrique. Si tratta di una piccola produzione, solo 999 bottiglie, voluta da un importatore svizzero.
Ho assaggiato la 2019 e l’ho trovato un vino di beva facile, buona freschezza molto godibile ed elegante.
info@villa-santostefano.it
Dai un'occhiata anche a:
- VinoMilo2024 – Un parallelismo tra Erbaluce e Carricante
- Ischia l’Isola del Benessere: il turismo termale incontra il food
- Millemetri Etna Rosso Doc 2013 – Feudo Cavaliere
- Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore doc 2013 Stefano Antonucci
- Cembra Cantina di montagna
- A Roma il III° Forum Mondiale delle Donne del Vino con dodici delegazioni da tutto il mondo collegate online
- 2024: la raccolta che vincola i produttori di Franciacorta rosé nelle tonalità di rosa
- Lievito e Tannino: Esplorando le Espressioni del Piedirosso nella Cantina Sorrentino in abbinamento alla pizza di Diego Vitagliano