Suculent a Barcellona
Rambla del Raval, 45, Ciutat Vella
Tel. 934 43 65 79
Sempre aperto a pranzo e cena
Chiuso domenica e lunedi
Toni Romero è a pieno titolo uno dei protagonisti del grande fermento gastronomico di Barcellona, santificato quest’anno dalla presentazione della Michelin proprio nella città catalana.
Formatosi sulla scia di elBulli dove è arrivato ad essere capo partita alle carni, Romero ha lavorato anche in ricerca e sviluppo presso il ristorante Arzak, ha poi fatto uno stage ad Akelarre e ha lavorato al tre stelle valenciano Maison Pic. Fa parte dei Jre. Un bel curriculum lavorativo che gli ha consentito di padroneggiare bene le diverse tecniche di cottura e di guardare agli ingredienti con una mente nuova anche se il suo slogan preferito è “rinnovare” più che innovare. E Suculent è un gioco di parole, sta per sucar lento. Non a caso quasi ad ogni portata viene dato un pezzo di pane per la scarpetta della salsa.
Suculent è il suo regno, siamo nel Raval, il quartiere multietnico tra i più famosi mercati alimentari di Barcellona, la Boqueria su Las Ramblas e Mercat Sant Antoni e con due due istituzioni all’interno di un edificio moderno e particolare: il CCCB (Centre de Cultura Contemporánia de Barcelona, centro per la cultura contemporanea) e MACBA (Museu d’Art Contemporani de Barcelona, museo di arte contemporanea). Questi musei ospitano varie mostre collegate ad arte e cultura. Una quartiere in trasformazione, un po’ come sta avvenendo alla Sanità e ai Quartieri Spagnoli a Napoli, dall’anima mediterranea e multietnica.
Eravamo già stato nell’aprile 2022 ma ci siamo tornati volentieri trovando un ambiente motivato, personale con il sorriso e spiritoso, piatti pieni di sapore e prezzi abbordabili: 60 e 80 euro i due menu degustazione (6 e 9 piatti) validi per tutto il tavolo, oppure alla carta.
Ripercorriamo il degustazione dove godiamo soprattutto della voglia di far godere il cliente con sapori veri e non mediati, si parte dalla freschezza e si conclude con un agnello e quinoa sballo passando per carne, funghi, pesce. Insomma tanto divertimento immersi in un ambiente caldo, con tanto materiale riciclato e una carta dei vini non eccessiva ma efficace per sostenere i piatti pensati dallo chef.
I menu sono sostenuti da piatti collaudati, con inserimenti di stagione o del momento che lo rendono vario e che obbligano a tornare.