Sua Maestà Capri la Pizza “da portare”

Pubblicato in: La Pizza e basta
packaging Capri Sua Maesta' La Pizza con vista Capri

di Marco Milano

“Capri Sua Maestà la Pizza”. Il nuovo packaging appena lanciato dalla “Capri dei Sognatori” di Sergio Vellino è la dimostrazione lampante di come a Napoli e dintorni idee e creatività, genialità ed estro, abbiano una marcia in più sulla media nazionale e internazionale. Alzi la mano chi ha mai pensato ad un “cartone delle pizze” in versione souvenir, magari a tiratura limitata, da esporre a casa con narcisistico piacere. Insomma, chi in casa aveva uno scatolo della pizza take away è stato sino ad oggi uno scapestrato disordinato, un ammasso di pigrizia che dopo aver mangiucchiato la regina della tavola non aveva ancora conferito nel giusto raccoglitore della differenziata il suo involucro.

Ora cambia tutto e un semplice cartone per “la pizza da portare” è, invece, oggetto culto, proprio come nella vetrina di Sergio Vellino che con la sua “Capri dei Sognatori” ha messo a segno un altro colpo nel cosiddetto settore del food. E così un esperto di cose capresi come Vellino dopo aver firmato “Momenti della cucina caprese”, molto più di un libro di ricette, un connubio di emozioni e capresità mentre ci si diletta nella preparazione di piatti che ti fanno vedere (e mangiare) letteralmente i Faraglioni, ha continuato nel filone muovendosi sempre con la sua straordinaria sensibilità. Prima con il vino “Capri dei sognatori” da sorseggiare rigorosamente con l’aggiunta di succo di limone caprese. Una tripla versione di vino, bianco, rosso e rosato, un pompeiano delle “Cantine Santarpia” di Assunta Santarpia imbottigliato a Santa Maria La Carità presentato come il migliore dei modi di “bere Capri”. Tra l’altro il vino è accompagnato da un’elegante ed esclusiva “wine bag”, un’elegante borsa con disegno originale dell’artista caprese (e fratello di Sergio) Francesco Paolo Vellino raffigurante la piazzetta in un’immagine simbolica dove si può “bere Capri”.

Ma non contento e mai domo, Sergio Vellino sempre con la collaborazione artistica del fratello Francesco Paolo mentre il mondo chiedeva la “mascherina” intendendo l’ormai arcinoto dispositivo di protezione individuale, tirava fuori un altro tipo di maschera, quella che si utilizza per le decorazioni delle torte, creandone una ad hoc ed esclusiva per la torta caprese.

Una “mascherina” da utilizzare quando si “spolvera” lo zucchero a velo, il tocco finale della classica torta di cioccolato e mandorle, tratto distintivo della pasticceria made in Capri, e che riprende nel suo disegno “il nome” dell’isola azzurra, i suoi Faraglioni e la romantica luna. E, poi, il tocco di qualità assoluto, quello dei fuoriclasse, sula mascherina una ricetta di Donna Laura Ferraro della torta caprese, antica e preziosa che svela che per il dolce che ha fatto epoca da queste parti, da più di un secolo, occorre aggiungere al canonico mix di mandorle e cioccolato anche un bicchierino di Strega. Ora, la “Capri dei Sognatori” ha partorito il suo ultimo nato, il packaging per la pizza da asporto, con “copertina” inedita dal titolo “Capri Sua Maestà la Pizza”, superando i cartoni tradizionali o quelli personalizzati con “insegna” della pizzeria magari corredata da recapiti telefonici.

Lo scatolo-souvenir va oltre, c’è chi lo sta acquistando per conservarlo gelosamente nel salotto senza utilizzarlo, “sporcarlo” con la classica “macchia” di pomodoro o la mozzarella che puntualmente si attacca sul retro del coperchio. Ancora più food-collezionisti sono, poi, i tanti che stanno contattando via web Sergio Vellino per poter ricevere una sontuosa scorta di cartoni per le pizze direttamente al proprio domicilio sparso nei cinque continenti.

Tutti alla caccia di un involucro di cartone che reca un disegno inedito dell’artista Francesco Paolo Vellino, un piccolo capolavoro: una pizza con i Faraglioni che “entra” per cuocere in un forno dalla mise storica, quell’archetto di mattoncini simbolo per antonomasia della pizzeria napoletana. E lo scatolo alla vista è talmente invitante che quasi quasi i detrattori della pizza da portare, quelli che “la pizza si gusta veramente soltanto a tavola appena sfornata”, si stanno convincendo che, quando la suggestione di Capri ci mette la sua parte, la pizza è Sua Maestà anche da portare…


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