di Fabrizio Scarpato
Ci sono lambruschi introversi, asciutti eppure polposi, spessi di rosso cupo,
la spuma violacea che si ritrae timida e repentina. Ma sanno dare gioia, senza esser ridanciani.
Poi quella nota di terra bagnata a braccetto con un panigaccio, rimpinzato di pancetta e stracchino:
storie di confine, di qua e di là dalla Cisa.