Casa Martino Pane e Cucina a Frattamaggiore
Via Senatore R. Pezzullo, 2
Tel: 081 18261030
di Antonella Amodio
Una cosa è certa: il Taurasi di Cantina Perillo non sarà mai un vino “contemporaneo”, moderno, semplicemente perché va oltre le mode, ben oltre il carpe diem di tanti produttori che si lasciano trasportare dalle tendenze.
Probabilmente, il segreto del meritato successo, raggiunto con tanta fatica, sta anche nell’aver tutelato e conservato il modus di produrre il Taurasi, con il quale Cantina Perillo ci ha abituato negli anni ad aspettarci molto nel bicchiere, anche oltre la meraviglia del vino stesso. Nell’accogliente sala di Casa Martino – Pane e Cucina, di Sossio Martino, a Frattamaggiore, 6 annate di Taurasi Cantina Perillo, dalla 2007 alla 2012, hanno riempito i calici di un ristretto numero di wine lovers per una serata all’insegna dell’eccellenza produttiva nazionale.
Il sommelier Valerio Barbato e il curatore per la Campania di Slow Wine, Alessandro Marra, alla presenza dell’enologo Felice Perillo, hanno accompagnato i presenti nella magica terra di Castelfranci e poi in quella di Montemarano, dove da vigne molte vecchie di aglianico (biotipo coda di cavallo, poco produttivo e con una maturazione lenta), tra suoli di sabbia, argilla scura, tufo e silice, la famiglia Perillo – con una lunga tradizione vinicola – dal 1999 produce vini sartoriali e indimenticabili.
Dopo dieci anni tra maturazione e affinamento prima della messa in commercio, il Taurasi Perillo amplifica le caratteristiche dell’aglianico, poiché il tempo gioca a suo favore, regalando infine una complessa e profonda espressione della denominazione, la cui longevità è tra le caratteristiche del vitigno.
Taurasi sartoriali, dunque, dall’imponente personalità, schivi e riservati, sottili e autorevoli, che non è sbagliato definire “vini di montagna”, di quota (i vigneti sono posti a più di 550 metri con pendenze accentuate), per via della spiccata acidità e del sorso verticale, da cui si intuiscono tracce estreme di una viticoltura eroica, fatta di braccia che lavorano fazzoletti di vigne a piede franco con il freddo, con la grandine e con la neve.
La verticale ha evidenziato la monumentale annata 2007 e la sorprendente 2012. In quest’ultima, il taglio stilistico tradizionale ha apportato piccoli cambiamenti, con la maturazione del vino solo in botti grandi (normalmente rimane 20 mesi tra botti grandi e barrique) adeguandosi all’annata e al mutamento climatico in generale, posizionando il Taurasi Perillo in una sfera non canonica. Nel mezzo, ci sono state quattro annate delle quali non solo palati evoluti e attenti hanno colto la bellezza.
Taurasi Riserva 2007
Granato luminoso. Olfatto variegato e intenso dove le note classiche di marasca, arancia rossa e lieve speziatura si aprono lentamente. Trama fitta, quasi muscolare ma con tannini levigati e fini e dotato di una freschezza fuori dal comune. Progressivo, verticale e avvolgente. Finale di gran classe.
Taurasi Riserva 2008
Note di frutta rossa come visciole e mirto, corbezzolo e poi tabacco. Trama compatta con tannino ben integrato nel sorso ampio e persistente. Finale ricco con evidenti note di caffè e di macchia mediterranea. Un vino dal grande fascino meridionale.
Taurasi Riserva 2009
Impatto olfattivo leggermente fumé, poi accenni di sottobosco e di note ematiche. Sorso fresco, nervoso, agile e con fittezza tannica. Lento ad aprirsi, mentre rimane progressivo nella beva con una sfumatura terrosa che chiude il lungo sorso.
Taurasi Riserva 2010
Profumi di mirto, erbe officinali, pepe bianco e floreale appassito. Al palato ha una fresca sapidità, tannini risolti e ben articolati e un tocco balsamico che esprime una perfetta combinazione di ricchezza e slancio. La progressione è interminabile. Grande versione di Taurasi Riserva.
Taurasi Riserva 2011
Preciso e rigoroso, leggermente austero all’olfatto con frutti scuri, spezie, grafite e cenere che si alternano all’eucalipto. Il sorso ordinato, leggiadro, energico, presenta una tessitura impeccabile ed equilibrata. Fresco, mentolato e infinitamente giovane.
Taurasi 2012
Rubino/granato. Naso calibrato e dalle note calde di prugna, mirto e maraschino. Largo al gusto e con tannini integrati. La trama gustativa palesa l’annata quantitativamente scarsa e bizzarra, con un vino più riservato e per tanti versi più pronto, che altresì non fa perdere di lunghezza e ampiezza al vino che lesina un tantino di incisività. Nel complesso si intravede un importante potenziale con l’affinamento in bottiglia, come è di regola per i vini di Perillo.
Casa Martino Pane e Cucina a Frattamaggiore (NA)
Via Senatore R. Pezzullo, 2
Tel: 081 18261030
Dai un'occhiata anche a:
- A Modena in viaggio con l’Aceto Balsamico tra Bulloni e Tortellini
- Nasce EVOLIO Expo, la fiera internazionale dedicata ai produttori di olio EVO di tutto il Mediterraneo
- The Ritz-Carlton, Vienna: jam session di pizza e alta cucina con Ciccio Sultano e Francesco Calò
- Ravida a Pompei, quando la partita Italia-Brasile si gioca a tavola
- La Pizzeria Carmnella di Napoli diventa Centenaria
- Il Consorzio Tutela Vini Campi Flegrei e Ischia festeggia i 30 anni della Dop con l’adesione di Bacoli alle Città del Vino
- Casa Campania: i consorzi del vino campano ancora insieme al Merano Wine Festival | Spazio espositivo e punto degustazione all’ingresso del Kurhaus
- Gusto. L’istituto “Faicchio-Castelvenere” vince la prima edizione del concorso sulla delizia al limone