
400 g di spaghetti Garofalo
300 g di gamberi
5-6 pomodorini
1 gambo di sedano
1 scalogno
2 spicchi d’aglio
1 foglia d’alloro
pane aromatizza
la sacca del nero di una seppia fresca
Sgusciare i gamberi e tenere da parte il frutto, soffriggere lo scalogno con 1 spicchio d’aglio e il gambo di sedano tagliato grossolanamente, aggiungere le teste dei gamberi e lasciar rosolare, sfumare con mezzo bicchiere di Fiano d’Avellino
Aggiungere i pomodorini e lasciar cuocere per qualche minuto, coprire il tutto con acqua fredda e lasciar ridurre il liquido della meta, filtrare il tutto al colino fine e tenere da parte.
Soffriggere uno spicchio d’aglio in padella, e scottarvi i fiori precedentemente piuliti e tagliati a julenne, bagnare con il guazzetto filtrato, cuocere la pasta e saltarla in padella aggiungendo un filo d’olio extra vergine d’oliva del Cilento e qualche goccia di nero di seppia.
Scottare i gamberi nella padella per pochi secondi e salare leggermente..impiattare completando il piatto con del pane aromatizzato.
Ricetta di Carmine Mazza, Il Poeta Vesuviano
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