di Antonino Siniscalchi
SORRENTO – Lutto per l’enogastronomia sorrentina per la scomparsa di Guglielmo Terminiello. Quell’angolo di piazza Tasso è stato il suo luogo dell’anima per la vita, 365 giorni l’anno, sempre discreto ad osservare l’andamento del salotto cittadino, sempre pronto ad accogliere con professionalità e cortesia turisti di ogni parte del mondo nel segno della buona cucina, con proposte gastronomiche caratterizzate da una cucina molto solida, con buona materia prima, selezionata con competenza e mestiere, una cantina, con 2.500 etichette collezionate nel corso degli anni. Antichi il bar e la pizzeria Aurora, nel 1989 di è aggiunto il ristorante ‘O Canonico, fondato nel 1898. Un punto di riferimento per il turismo e l’enogastronomia. Un punto di ristoro di qualità e pregio. La gestione a carattere familiare, il papà Guglielmo Terminiello, con la moglie Anna Marciano, i figli Antonino, Marco e Patrizia. Guglielmo Terminiello, insignito quest’anno dell’onorificenza civica del Comune di Sorrento, si è spento questa mattina, all’età di 88 anni. Unanime cordoglio a Sorrento che lo ricordano per l’umiltà e la passione con cui ha caratterizzato la gestione dei suoi locali per oltre sessant’anni. Una passione trasmessa ai figli che hanno consolidato nel tempo una tradizione familiare proprio nel solco dell’opera di Guglielmo Terminiello. I funerali si terranno domani mattina, alle ore 8.30 nella basilica di Sant’Antonino.
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