di Paolo Mazzola
Evento particolare per qualità e successo di pubblico quello organizzato da Slow Food Ciampino presso la cooperativa sociale Capodarco a Grottaferrata che ha visto protagonisti i cuochi “qb” nel proporre un menu con piatti che rivisitano la cucina romana tradizionale.
I cuochi qb, dove “qb” sta per quanto basta, nascono dall’unione di alcuni partecipanti al programma televisivo su piattaforma Sky del 2010“Cucina di Classe” di Gambero Rosso Channel, che prevedeva una competizione fra chef non professionisti.
Al termine del programma un gruppo di 8 aspiranti chef ha iniziato a proporsi come brigata di cucina, organizzando eventi culinari in giro per l’Italia.
Rossella Colasanto di Torino, Francesco Ranzani di Firenze, Riccardo Guardabasso di Siena, di Richard Frosini, Jessica Frosini e Alessandra Ruggieri di Roma, Mariella di Meglio di Napoli e Luigi Stomeo di Lecce.
La prima occasione è stata un evento per il circolo ARCI di Murlo, di rivisitazione della cucina toscana e, successivamente, sempre a Murlo un altro evento celebrativo dell’Unità d’Italia. Ad ottobre 2011 cucina piemontese al Sermig di Torino.
Quest’evento è stato svolto con Slow Food Ciampino , che organizza ogni terza domenica del mese un “Mercato della Terra”, con l’obiettivo di salvaguardare e valorizzare piccoli produttori locali e creare uno spazio dove fare la spesa, incontrarsi, discutere e mangiare. L’evento si è svolto presso la Cooperativa Capodarco di Grottaferrata, impegnata attraverso l’agricoltura sociale alla promozione di un’economia sociale, sostenibile e solidale. La cooperativa nasce per persone portatrici di handicap fisici , che si impegnano in attività agricole, in uno spazio di vita e di lavoro e non in una cornice di esclusivo assistenzialismo e si evolve successivamente in agricoltura sociale
Ma veniamo all’evento : “Ai Fornelli sui Castelli”
I cuochi qb hanno preparato l’evento nelle cucine della Cooperativa Capodarco il 24 ed il 25 Novembre . Ogni piatto presentato ha un capopartita che ha creato la ricetta ed è responsabile del piatto:
Amuse bouche Vellutata di zucca
Crema di zucca con spuma al formaggio, semi di zucca e nocciola con spolverata di cacao
Gnocco e Accras de morue
Dalle Antille Francesi, il nome si ricollega alla tradizione romana delle frittelle di baccalà presentate in semolino un po’ liquido con ingredienti dello gnocco, non gratinato, con menta e basilico.
Crespelle cacio e pepe su crema di pere ‘mbriaca de grappa
In ricordo dei tonnarelli cacio e pepe, crepes con farcia di ricotta, pecorino e pepe in salsa alle pere ed erba cipollina
Abbacchio in crosta’to
Classico della tradizione romana, la panure con pane sciapo, pecorino romano, limone, rosmarino e mentuccia, successivamente al forno in modo da essere molto croccante. Spolverate sopra, per un po’ di dolcezza, pere Abate secche. Il piatto è servita con salsa citronetta, limone ed erba cipollina.
Veduta del contadino
Flan di carciofi , anch’essi un classico, con crema al cavolfiore
Ricotta che dolcezza
Torta di ricotta e visciole, a ricordo della crostata ricotta e visciole del forno del ghetto.
Penso ne sentiremo parlare ancora dei cuochi “qb”
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