Skistos 2004 Isola dei nuraghi igt

Pubblicato in: I vini da non perdere, in Sardegna

PANE VINO di Gianfranco Manca

Uva: cannonau e bovale sardo
Fascia di prezzo: da 10 a 15 euro
Fermentazione e maturazione: acciaio e legno

Mi è ritornato in mente questo assaggio primaverile pensando ad una Sardegna del vino che ancora troppo poco conosco e che, invece, sempre più spesso può riservare  felici ed inaspettate sorprese.  Dai vigneti di Cortemuras, Perdacoddura e Cugussì, allevate ad alberello e guyot su suoli di argilloscisti e vulcaniti, Gianfranco Manca produce questo rosso da uve coltivate in biologico. Nessun fertilizzante ma solo sovesci di essenze spontanee per una produzione che oscilla tra i 25 ed i 30 quintali per ettaro. L’affinamento successivo avviene per circa 12 mesi in barrique. Il produttore lo definisce un “vero autentico robusto rosso anarchico biologico schietto leale avvolgente sardo…” .  Il colore è carico ma non impenetrabile alla vista. Il naso è intenso: ricco di frutta rossa matura sfumata su tonalità speziate e suggestioni minerali.  Specchio fedele della terra dove nasce, al palato mostra un apprezzabile equilibrio e, soprattutto, una ricercata eleganza sforzandosi caparbiamente di andare oltre i limiti che gran parte della critica enologica rimprovera al vitigno sardo. La forza alcolica pur nella sua evidente esuberanza non risulta pesante nè stancante grazie ad un acidità viva e ben calibrata. L’idea di Gianfranco rimane quella di un vino che sposi sempre ed innanzitutto la tavola. Lo accompagniamo, allora, ad i piatti della sua terra, schietti, semplici ma ancora una volta decisi e forti nei sapori: formaggi  lungamente stagionati  e  le carni tradizionali come il porceddu o il capretto arrosto.

Questa scheda è di Fabio Cimmino
Sede a Nurri (Ca) Via Trento. Tel .3488241060. Enologo: Gianfranco Manca. Ettari di vigneto: 3 di proprietà. Bottiglie prodotte: 4.000. Vitigni: cannonau, bovale.


Dai un'occhiata anche a:

Exit mobile version