Il migliore approccio al vino deve essere simile a quello che tutti hanno cone le auto. Già, perché in effetti quando scegliamo una macchina qual è la prima domanda che ci poniamo? Semplice: a cosa mi serve?
Esattamente questo deve essere l’approccio di fronte ad una bottiglia. Non siamo chiamati a tirare fuori dalla cantina il migliore vino del mondo, ma semplicemente quello capace di rispondere alle nostre esigenze nel momento stesso in cui lo mettiamo a tavola.
Molto dipende dal tipo di compagnia (esperti o meno), dal menu, dal tempo che si ha a disposizione, dalla stagione.
Bene, cosa penso quando il mio sguardo si posa sui Campi Flegrei martoriati dal cemento eppure ancora belli e ricchi di biodiversità? Alla semplicità. So bene che Falanghina e Piedirosso non potranno essere i vini della mia vita, ma so anche che se voglio stupire un appassionato con un marchio di tipicità assoluto, parlo della sapidità in bocca, qui pesco bene e facile.
Poi mi ricordo anche che la freschezza, ossia l’acidità che fa salvare, ben si abbina ai pranzetti estivi, di allegria con gl iamici o in famiglia. Ed ecco allora una buona risorsa nella Falanghina dei Campi Flegrei.
Diciamo anche che questo bianco in genere non ha bisogno di attendere molto tempo in bottiglia prima di essere bevuto: sette, otto mesi sono più che sufficienti. nei casi in cui la frutta è particolarmente curata in campagna, è però possibile toccare il nadir dopo dui, anche tre anni.
Attorno alla famiglia Martusciello con Grotta del Sole si sono moltiplicati piccoli viticoltori molto interessanti: citiamo Di Meo e Contrada Salandra sopra tutti gli altri per la pignoleria con cui si lavora in vigna. L’incontro tra le Cantine Babbo e l’enologo Vincenzo Mercurio appare fortunato: Sintema 2008 ha forse il nome un po’ concettuale, ma èp un bicchiere fresco, immediato, in bon equilibrio, da spendere su buoni piatti di mare come quelli preparati a Marina Grande di Amalfi dal giovane e promettente cuoco Umberto Di Martino.
Pozzuoli
Via Scalandrone, 22
Tel 081.8688316
www.cantinebabbo.it
Ettari: due di proprietà
Vitigni coltivati: falanghina e piedirosso
Enologo: Vincenzo Mercurio
Bottiglie: 20.000