di Leo Ciomei
Disclaimer: qui non si contesta la politica e il partito rappresentato da questi signori. Se la stessa cena l’avesse organizzata un esponente della sinistra come Renzi sarebbe stata uguale. Uhm, no, qualcosa non torna. Ricominciamo: se la stessa cena l’avesse organizzata un esponente della sinistra come Vendola sarebbe stata uguale. Avrei fatto lo stesso articolo (ma meno divertente).
Qualcuno di voi avrà visto sul web, sui quotidiani e, prossimamente, vedrà sui settimanali più letti (Chi, Visto, DiPiù, Gente, ecc..) le foto di compleanno della fidanzata dell’ex premier. Ehhh? Letta? Monti? noooooo: Silvio, che diamine! ho idea che Letta e Monti festeggino il compleanno delle rispettive mogli in maniera più misurata, con un prosecchino e un cabaret di bignè dell’Esselunga…
Beh, come sapete tutti ormai, la sobrietà non è una delle caratteristiche peculiari della signora Francesca Pascale, promessa sposa del Berlu nazionale. La suddetta, spesso vestita dal medesimo sarto di Lady Imma Savastano (cfr. Gomorra – la serie, Sky Atlantic, 2014), ha festeggiato martedì il suo 29esimo compleanno con una festicciola a Palazzo Grazioli, in Roma, in famiglia. Presenti infatti pochi intimi della Pascale, in special modo il suo fedele innamorato…non Silvio, stupidini, intendo Dudù, il cagnolino!
La parca tavola, addobbata come fosse una puntata de “Il Boss delle Cerimonie”: candelabri alti fino al soffitto con incorporato bouquet di fiori, sottopiatti di argento (o sarà platino?), imbarazzante galleria di bicchieri di cristallo, palloncini da festa paesana e CecchiPaoni ad libitum.
Da non trascurare la presenza del ritrovato chansonnier napoletano Mariano Apicella, idillio ritrovato dopo qualche chiacchiera di troppo.
Per ora non è dato conoscere il menù della cena ma prevedo grandi cose, in compenso profluvio di foto dei partecipanti inviate a tutte le agenzie.
Ma quello che ha reso indimenticabile la serata è lo spettacolo delle immancabili torte di compleanno. Quella a tre piani sfalsati come un condominio di Buccinasco, con davanti una foto di Silvio (o è il dittatore coreano Kim Jong-un? dal saluto propendo per lui) non viene proposta più nemmeno da Buddy Valastro in The Cake Boss.
Le altre, da comunione/cresima vorreimanonposso, sono più sobrie ma quella più grande ha una decorazione superiore che ricorda, ahem…, un attributo fisico di cui in quel palazzo si è fatto negli anni un largo uso, forse una madeleine proustiana per il buon Berlu…
Massima finale: i soldi non danno classe.
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