di Cosimo Torlo
L’Agricola San Felice è qualcosa di più che una semplice azienda di vino e delle sue diverse articolazioni, questo in particolare da quando è entrata a far parte del tedesco Gruppo Allianz S.p.A., Agricola San Felice, sotto la direzione di Alessandro Marchionne ha visto estendersi in quantità e qualità i propri impegni sul fronte vitivinicolo, in particolar modo la ricerca scientifica.
Collateralmente, gli impegni si sono estesi anche alla hotellerie, alla zootecnica ed alla salvaguardia ambientale. Tutto questo presuppone non solo una puntuale organizzazione e competenze molto evolute, ma anche una cultura d’azienda sofisticata, nonché un senso etico del lavoro ed una comunione di intenti che sono purtroppo una rarità in molti ambienti produttivi.
Lo sono meno in Toscana, ed in particolare a San Felice dove la sensibilità per le risorse umane ed attenzione al benessere ed alla soddisfazione di tutti coloro vi profondono il loro lavoro, dai dirigenti agli addetti alla campagna fa parte del proprio dna .
Un’impresa dalle molteplici attività che si articolano su svariati scenari: le tenute agricole che son presenti nei territori più vocati per la produzione del vino e dell’olio della regione; il Chianti Classico San Felice a Castelnuovo Berardenga, a Montalcino con la Tenuta Campogiovanni ed in Maremma con la Tenuta Perolla nella zona di Massa Marittima. Il tutto affidato nelle sicure mani dell’enologo Leonardo Bellaccini e dell’agronomo Carlo Salvinelli.
Biglietto da visita di questa importante realtà enologica è certamente il centro abitativo trasformato in una raffinata struttura alberghiera; fino alla zootecnia, con gli allevamenti di razze pregiate.
Nato attorno all’antica Pieve in Pincis, a pochi chilometri da Castelnuovo Berardenga dedicata al santo martire Felice da Nola, il piccolo borgo conserva intatto l’incanto delle tradizioni di questa terra ricca di civiltà. Risorto grazie ad una meticolosa e magistrale opera di restauro, il borgo resta un piccolo, pregevole gioiello architettonico conservato nello scrigno dell’incantevole paesaggio del Chianti.
Parte del borgo medioevale è diventata, dalla fine del secolo scorso, una prestigiosa struttura alberghiera affiliata alla celebre catena internazionale del lusso Relais & Châteaux: un hotel diretto con mano sicura ed idee chiare da Achille Di Carlo dotato di tutti i comfort, centri benessere, piscina, attrezzature sportive e, naturalmente, di un eccellente ristorante, il Poggio Rosso, dove i raffinati piatti sono creati e realizzati da Francesco Bracali, due stelle Michelin con il suo locale di famiglia a Massa Marittima, che divide l’onore e gli onori con lo chef resident Gianluca Gorini.
Nella nostra visita ci siamo lasciati guidare dall’istinto e dalla suggestione dei vari abbinamenti, e ben ce ne incolse; squisita la palamita scottata e marinata accompagnata da uno squisito gelato all’olio dop e caponata di verdure. Molto buona anche la crostatina di alici con pomodori, melanzane e crema di mozzarella di bufala. Due gli assaggi di primi, gli gnocchetti al ragù di carni bianche e crema di pistacchi di Bronte, ed i rigatoni con ragù di trippa e capesante, mozzarella in salsa di fiori di zucca.
Un secondo di mare, uno spettacolare rombo con zucchine saltate, cipolla in agrodolce, crema di lardo al rosmarino, ed un classico che non può mancare a San Felice, il piccione alle erbe, con purè di patate montato con il loro olio extravergine d’oliva.
Abbiamo accompagnato il tutto con due vini, il primo un fresco Vermentino 2011 della Tenuta Perolla ed il Pugnitello 2007, un grande vino autoctono rilanciato tra i primi proprio da San Felice, delizioso con i suoi profumi complessi ed erbacei, con dei tannini morbidi che non sovrastano ma che infondono grinta e lunghezza.
SOCIETA’ AGRICOLA SAN FELICE S.p.A
Località San Felice
Castelnuovo Berardenga
Siena
telefono 0577/3991