di Antonella Amodio
Solo la passione per l’arte bianca e per la ristorazione in generale può spingere due giovani ragazzi come Gabriella Sciano e Raffaele D’Aniello a puntare ed investire sulla pizza. Coppia nella vita, ambedue laureati (Gabriella lavora anche in ambito universitario) si sono buttati a capofitto nel loro locale Setapp, aperto in società con altri imprenditori diversi anni fa e diventato di loro esclusiva proprietà da soli due anni, con l’alternanza di chiusure e aperture per la pandemia.
Una sessantina di coperti interni e altrettanti esterni, sistemati nello spazio antistante l’ingresso del locale, che dista solo 20 metri dalla Piazza della Seta di San Leucio e dal cancello di ingresso dal complesso monumentale del Belvedere.
Arredo rustico, tavoli che girano bene gestiti da Gabriella, che in fatto di ospitalità e ricevimento è davvero molto brava.
Forno a vista, separato da un vetro, dove il pizzaiolo Ivo Amendola, napoletano con lunga esperienza al banco e al forno, prepara un impasto leggero e idratato che si presenta con un diametro medio e con un cornicione dal bordo “cavernoso”: sarà difficile rinunciare a mangiarlo, visto il piacevole contrasto tra la parte centrale della pizza, che è scioglievole, e quella esterna morbida (ma non gommosa) e resistente, dovuto anche alla buona gestione del forno in cottura.
Una pizza che evidenzia l’anima del pizzaiolo con radici ben salde nella tradizione ma che non disdegna la divagazione di stile contemporaneo, anche come evoluzione ed esperienza del percorso lavorativo.
Il braccio destro di Ivo è Raffaele, che non perde occasione per “rubare” il mestiere seguendo passo passo il pizzaiolo e che in fatto di ingredienti e farciture inizia a saperne tanto, alzando l’asticella della selezione di materie prime che si producono soprattutto in Campania e che sono ben riconoscibili come espressioni dei territori.
Il menù ha una proposta gastronomica ricca, che vede anche piatti della cucina tradizionale. Ma il focus è la pizza, che punta su gusti classici, come la Margherita preparata con il fior di latte, e su una lunga scelta di pizze speciali, di fantasia. Ben equilibrata la Finta Marinara, con pomodorini gialli, pomodoro secco, alici di Cetara, polvere di capperi e una manciata di origano, che regala una piacevole nota di freschezza.
Impossibile, per me che amo la scarola, non assaggiare in questo periodo dell’anno il Ripieno di Scarola, che oltre alla verdura leggermente scottata, vede la presenza delle olive, del fior di latte, delle alici e delle noci.
Da Setapp troverete poi un ampio assortimento di fritture, con il crocchè in primo luogo, che conta cinque varianti diverse, e le golose polpette fritte della nonna, servite a scelta con maionese di papaccelle e sesamo, oppure con la fonduta di parmigiano reggiano.
Una mini selezione di vini e birre alla spina ed in bottiglia.
Se siete alla ricerca di una pizza che vi dia soddisfazione, Setapp è un buon indirizzo di riferimento nella vasta scelta dei locali casertani, inoltre Gabriella e Raffaele hanno per adesso rinunciato al matrimonio per dedicare ogni risorsa ( anche economica) al loro progetto d’amore che si chiama: Setapp.
Segnale importante, questo, per chi crede fortemente in un progetto.
Costo della pizza dai 4,00 ai 10,00 €
Da martedì a domenica aperti di sera
Sabato e domenica aperti anche a pranzo
Setapp
Viale degli Antichi Platani, 3
81100 Caserta
Tel 0823 304990
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