FEUDI DI SAN GREGORIO
Uva: aglianico
Fascia di prezzo: da 15 a 20 euro
Fermentazione e maturazione legno
Parapapà di qua, paparapà di là. Ma come sono i vini tanto strombazzati dalle guide dopo qualche anno? Chi ci segue lo sa: ne abbiamo molti che teniamo sotto osservazione a cui tiriamo il collo anno dopo anno. Tra questi, e non poteva essere diversamente, alcuni vini dei Feudi di San Gregorio. Dobbiamo dire che questo Taurasi è stata una sorpresa incredibile, soprattutto perché lo abbiamo aperti scettici in quanto non ci ha mai convinto veramente e infatti abbiamo più volte glissato preferendo il cru aziendale Piano di Montevergine. Invece questa edizione 1998 sembra essersi liberata dalla iniziale barrique invasiva che ci aveva irrigidito e si presenta pimpante con un naso di frutta abbastanza intenso ma soprattutto in bocca rivela una freschezza inaspettata, un annuncio di una ulteriore evoluzione. Naturalmente chi è abituato alle caratteristiche varietali del Taurasi resta spiazzato, ma a ben pensarci non esiste un idealtipo dell’aglianico taurasino. Mentre infatti noi sappiamo cosa sono un Greco di Tufo e un Fiano di Avellino nella loro esecuzione plastica così come è stata definitita negli ultimi decenni da Di Marzo e Mastroberardino nessuno può dirici cosa è un Taurasi per poi analizzare le diverse intepretazioni. E sapete perché? Semplice, manca la tradizione contadina commercializzata, c’era solo il vecchio modo di trattare l’uva per mandarla nel treno del vino con cui Campania, Vulture e Puglia dissetavano l’Italia negli anni Trenta. Dunque questo Selve dei Luoti si presenta assolutamente in forma, manca forse in complessità, in bocca è lungo, intenso, abbastanza morbido ma non morbidoso. In questa versione Cotarella sembra aver preso le giuste misure con l’aglianico, non lo ha stordito pur strizzando l’occhio al gusto internazionale. Per l’abbinamento ci viene in mente, una volta tanto, quel che si scriveva sulle etichette sino a qualche anno fa: selvaggina. Non è vero che manca, pensate a quanti gonzi hanno creduto nella favoletta della riduzione delle tasse finendo nella rete dell’astuto cacciatore!
Sede a Sorbo Serpico, Località Cerza Grossa. Tel. 0825 986266 e 986267 e fax 0825 986627. E mail: feudi@feudi.it, sito www.feudi.it. Enologo: Riccardo Cotarella. Ettari: 250 di proprietà. Bottiglie prodotte: 2.500.000. Vitigni: aglianico, piedirosso, merlot, fiano di Avellino, greco di Tufo, falanghina, coda di volpe.
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