di Marina Alaimo
Amo profondamente la musica e poi il mondo del vino e tutto ciò che vi orbita intorno. Quando incontro un vino che mi entusiasma, mi viene automatico pensare a quale brano musicale associarlo oppure allo stile di quale compositore. Sembra banale e scontato collegare un riesling tedesco alla personalità di Mozart, ma non lo è affatto. Nel caso del Riesling Trocken Vom Buntsandstein Pfalz 2009 di Rebholz la sua personalità raffinata, dinamica, esclusiva e divertente ha molto in comune con quella del noto compositore. Mozart era geniale, unico nella sua esuberanza musicale, amava divertirsi e sapeva divertire con la propria musica.
Sicuramente avrà bevuto molti riesling essendo tedesco, anche se ai suoi tempi questi vini erano molto diversi, caratterizzati soprattutto dalle note zuccherine. Il riesling in questione è un trocken, ovvero secco, che sa coinvolgere prepotentemente il degustatore, ma non in maniera profonda o celebrale, bensì divertendo con geniali virtuosismi l’olfatto e le papille gustative. Proviene dal Palatinato (Pfalz),la seconda zona più importante in Germania per la produzione di riesling, sia per numero di bottiglie che per la qualità. In effetti questo territorio è il proseguimento dell’Alsazia, i suoi vigneti si spingono verso nord in maniera fitta e continua raggiungendo i sobborghi di Bonn. Il Palatinato si estende tra la catena dei Monti Haadt , che in Alsazia prendono il nome di Volsgi, che delimitano i confini ad ovest, e la riva sinistra del Reno sull’estremità ad ovest. E’ un territorio unico per la natura dei terreni e per il microclima tendenzialmente mite, con notevoli escursioni termiche. Il suolo nel corso della propria vita geologica è stato sommerso sia dal mare che dall’acqua dolce, è quindi ricco in sedimenti di marna calcarea, di piccole conchiglie, sali minerali e ardesia rossa, si presenta sciolto e leggero. La viticoltura in questa zona ha origini molto antiche: essendo la regione di Pfalz al centro dell’Europa rappresentava un avamposto strategico per i Romani che nutrivano forti ambizioni espansionistiche. Furono proprio loro ad introdurre la viticoltura, come erano soliti fare ovunque decidessero di fermarsi a lungo. Il Palatinato vanta anche il primato della strada del vino più antica al mondo, la Rheinland Pfalz, caratterizzata da un paesaggio meraviglioso disegnato dai vigneti che si stendono sulle colline che precedono i monti Haardt e la fitta foresta, e da più di 500 siti di interesse storico architettonico, tra castelli, rocche e borghi medievali.
La famiglia Rebholz è tra quelle storiche ad aver investito sulla produzione di vini di qualità in questa regione, con risultati davvero interessanti. Gli ettari di proprietà sono 14 e la produzione è rappresentata soprattutto da riesling, ma si producono anche chardonnay, pinot bianco e pinot nero e tutti i vini sono caratterizzati da grande espressività e capacità di affrontare i tempi lunghi. Il Riesling Trocken Vom Buntsandstein Pfalz 2009 esprime sia al naso che al palato in maniera decisa quella mineralità che caratterizza in genere i vini di questa regione.
E’ coinvolgente ed elegante all’olfatto in maniera ampia, rimbalzando tra note di agrumi, muschio bianco, accenti speziati di pepe, fiori d’arancio e tocchi minerali decisi. Al palato è dinamico e lungo, lunghissimo, con acidità vibrante e ruvida, scivola poi tra le timide note dolci e appena setose per risalire sulla spinta dei caratteri salini e minerali. Si dilunga tra virtuosismi di toni in contrasto e ritmi veloci, leggiadri e gioiosi, un po’ come fanno Papagheno e Papaghena nel famoso duetto del Flauto Magico di Mozart.
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