di Marco Milano
Scialatielli alla gallinella di mare, piatto della tradizione napoletana, “apprezzato per la semplicità dei suoi sapori e la sua delicatezza”, in una ricetta a quattro mani di Ciro Di Maio, lo chef napoletano trapiantato in Lombardia con Mike Cobbins, giocatore di basket della Germani Brescia. Un piatto storico con il pesce bianco, i pomodorini, l’olio extravergine, ma anche un tocco di prezzemolo con alla fine il sapore del piccante, dunque, che come sottolineato da chef Ciro è la sintesi di “gusti semplici, ‘o cuoccio è molto amato. E come diciamo noi napoletani… Quanno buono buono”.
Infatti la gallinella di mare come spiegano da San Ciro, il locale di Brescia di Ciro Di Maio noto per la veracità delle sue pizze, ma anche per il suo menù alla carta e che rappresenta la tradizione napoletana, a partire dagli ingredienti è “un pesce noto anche come coccio (‘o cuoccio) in Campania, pesce che si presta molto bene alle ricette di pasta – spiegano – in particolare quella lunga, come gli scialatielli, formato usato nella tradizione campana, con un nome che deriva da due parole tipiche della lingua napoletana, ‘scialare’ (godere) e ‘tiella’ (padella). Per me è un orgoglio, portare i gusti semplici della mia terra anche in Lombardia e diffonderli nel mondo dello sport professionistico è un onore. E poi ci siamo anche divertiti a parlare in inglese – ha spiegato Di Maio raccontando la sua nuova avventura insieme al cestista professionista americano – n questo momento di difficoltà, tra guerre e crisi mondiali, gli ho ricordato il detto napoletano ‘Quanno buono buono cchiù nera d’’a mezanotte nun po’ venì’. E così ce lo siamo tradotti tra di noi in ‘When good good. More black of midnight can’t come’. È stata una stupenda esperienza”.
LA RICETTA DI CIRO DI MAIO: SCIALATIELLI ALLA GALLINELLA DI MARE
Ingredienti per 2 persone
- 230 grammi di scialatielli
- Una gallinella di mare del peso di circa 800 grammi
- 8 pomodorini freschi del Piennolo
- 6 cucchiai di olio extravergine di oliva dop campano
- Aglio, prezzemolo, peperoncino
PREPARAZIONE
In un delizioso tripudio di sapori, si inizia con un piccolo tegame dove si esalta l’aroma dell’aglio, immerso in un’ondata di olio, accompagnato da pomodorini appena tagliati a metà. È qui che il palato comincia il suo viaggio verso l’eccellenza culinaria. La scena è pronta per accogliere la nobile gallinella di mare, che sarà la protagonista indiscussa di questa sinfonia gastronomica. Con maestria, la gallinella viene adagiata nel tegame, dove, con il giusto accompagnamento di mezzo bicchiere d’acqua, verrà esaltata e coccolata per circa dieci minuti. È un’opera di precisione culinaria; una volta raggiunto il punto di cottura perfetto, il pesce viene delicatamente rimosso dal tegame, accompagnato da quei pomodorini che hanno ceduto il loro sapore al liquido d’accompagnamento e dallo spicchio d’aglio, che ha donato la sua fragranza all’intero piatto. Con gesti sapienti, il pesce viene delicatamente depennato e disossato, preparando i filetti, le guance e ogni minuscola prelibatezza commestibile, che torneranno a danzare nel tegame insieme al loro delizioso intingolo. Per completare questo capolavoro culinario, si aggiungono due pomodorini freschi tagliati a dadini, che aggiungeranno vivacità e colore al piatto. A piacere, si può concedersi un tocco di peperoncino e di prezzemolo, che daranno il loro contributo alla perfezione del gusto. Infine, per un’esperienza culinaria completa, la pasta al dente viene delicatamente scolata e amalgamata con il condimento ancora tiepido, assorbendo ogni sfumatura di sapore. È un momento di armonia tra gli ingredienti, prima che il piatto sia pronto a essere presentato e gustato, regalando al palato un’esperienza indimenticabile.
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