Azienda Agricola Cianfagna
Uva: Tintilia
Fascia di prezzo: 18,00 – 20,00 euro in enoteca
Fermentazione e maturazione: Acciaio
Vista 5/5 – Naso 26/30 – Palato 26/30 – Non omologazione 30/35
Il mistero che avvolge la provenienza, la scampata estinzione e la susseguente rinascita del vitigno molisano Tintilia sembra andare di pari passo con quello del palindromo che si può leggere sull’etichetta della bottiglia dell’Azienda Agricola Cianfagna di Acquaviva Collecroce in provincia di Campobasso. Proprio in questa località, infatti, è stata ritrovata nella chiesa di Santa Maria Ester una lapide con impresso un quadrato magico con la frase latina composta di cinque parole: Rotas, Opera, Tenet, Arepo, e Sator, che con la giustapposizione si può leggere uguale da ogni parte. Questa stessa storica iscrizione, di cui non si conosce l’autore, è stata rinvenuta in molti siti archeologici di tutta Europa e, a seconda della sua disposizione, può avere un significato particolare, riferito comunque sempre al Creatore e alle sue opere.
La giovane e piccola azienda dell’agronomo Vincenzo Cianfagna, che produce soltanto tre etichette (Sator, Pietrafitta e Militum Christi), è collocata nell’entroterra molisano a 500 metri di altezza. L’attività principale è quella agricola, che si tramanda da molteplici generazioni e solo da poco tempo ci si è dedicato con estrema passione e dedizione alla viticoltura, dopo accurati studi condotti insieme con l’Università del Molise. Per le particolari peculiarità pedoclimatiche favorevoli, è emerso che questo areale riesce ad esprimere il meglio di sé proprio con l’allevamento della recuperata e valorizzata varietà del Tintilia, ormai assurta ad emblema dell’enologia regionale, dopo gli anni bui del passato. L’azienda Cianfagna ha conservato nel tempo le sue caratteristiche originali di impresa a conduzione familiare ed in poco tempo è diventata leader in campo regionale per la produzione della Tintilia. Gli innumerevoli e ricorrenti riconoscimenti a livello nazionale che gratificano il lavoro aziendale attestano la validità di questo vino. In vigna si effettuano pochissimi trattamenti, per avere un frutto di estrema qualità insieme con una bassa resa per ettaro che si aggira intorno ai 40 quintali di uva. Il vino che se ne ricava è fatto in modo tradizionale e genuino, senza subire manipolazioni e senza essere filtrato.
E allora vediamo come si produce il Sator Tintilia del Molise Doc 2009. La fermentazione dura 15 giorni in contenitori di acciaio e la maturazione continua per 18 mesi sempre in acciaio. L’elevazione in bottiglia procede per altri 6 mesi. La gradazione alcolica arriva a toccare i 14,5° C.
Il bicchiere è tinto di un bel colore rubino, con lampi purpurei. Al naso il vino regala un frutto imperioso e succulento, che sa in primis di piccole parcelle sottoboscose: more, lamponi, ribes e mirtillo, seguite poi da parvenze spiccatamente floreali ed erbacee. In bocca è potente, corposo e caldo, lievemente sauvage e con un giusto equilibrio tra l’alcolicità ed i tannini leggermente astringenti. La conservazione del vino solo in acciaio dona alla beva un’ottima freschezza, segno di un’elevata acidità. Ritornano poi polpose sensazioni di frutta rossa matura, prima di chiudere il registro con un lungo, piacevole e persistente finale. Vino da abbinare alla tipica cucina terragna territoriale. Io ne ho approfittato nel giorno di Carnevale per associarlo alla classica lasagna preparata da mia moglie e ad una grigliata di carne mista.
Prosit!
Questa scheda è di Enrico Malgi
Sede ad Acquaviva Collecroce (CB)
Contrada Bosco Pampini, 3
Tel. 0875 970253 – Cell. 333 2776776
agricola@cianfagna.com – www.cianfagna.com
Enologo: Vincenzo Cianfagna
Ettari vitati: 4,5
Bottiglie prodotte: 20.000
Vitigni: Tintilia ed Aglianico