Sasà Martucci I Masanielli, Caserta
Via Antonio Vivaldi, 23
Tel: 0823 220092
Aperto a pranzo e cena, domenica solo la sera
Lunedì chiuso
Oltre un milione (1.028.292) di visitatori varcano i cancelli della Reggia di Caserta, un dato che si riferisce al 2023 e in ulteriore aumento in quest’anno, con turisti (molti stranieri) in crescita per ammirare le bellezze del museo, Patrimonio UNESCO.
Caserta è la porta di accesso per scoprire le meraviglie di Napoli, Pompei, la Costiera Sorrentina e Amalfitana, Paestum e molti altri siti archeologici e artistici che caratterizzano la Campania. Il flusso di persone che passano all’ombra della Reggia Vanvitelliana è davvero impressionante, così come le numerose pizzerie (qui la guida aggiornata) che aprono nella città d’arte di Caserta, rinomata per i pizzaioli fuoriclasse al vertice della prestigiosa guida 50 Top Pizza.
I Masanielli Sasà Martucci è tra le mete amata dei visitatori di Caserta e dai residenti locali. Oggi si presenta in un nuovo look, frutto di un’attenta ristrutturazione che tiene conto della sostenibilità e dell’ approccio green della pizzeria, premiata con il riconoscimento di Forno Verde Oven 2023 dalla guida 50 Top Pizza. Il cuore di questa trasformazione è il legame con il territorio, anche con l’utilizzo di materiali ecologici provenienti da aziende locali.
Nella sala grande che conta circa 110 coperti, angoli di verde offrono un’esperienza immersiva nel Parco della Reggia di Caserta, mentre tra un mese aprirà una sala dedicata al percorso degustazione “La Tavola del Re”, ispirato agli ingredienti presenti sulle tavola dei Borboni e con richiami alla storia del monumento.
Con la presenza di Tiziana Maffei, direttore della Reggia di Caserta, è stato inaugurato il primo menù regale, abbinato ai vini prodotti con varietà presenti nella storica Vigna del Ventaglio, vigneto sperimentale impiantato sulle colline di San Leucio e pensato da Ferdinando IV di Borbone, appassionato di innovazioni e di tecniche agronomiche.
Sasà Martucci nella nuova pizzeria I Masanielli offre anche nuove interpretazioni della pizza, con un’attenzione particolare agli impasti, sempre più performanti e precisi, leggeri e frutto di studi e tecniche applicate, che hanno portato alla creazione di un menù degustazione di 5 portate davvero straordinario.
Cacciagione, verdure, frutta, formaggi, erbe aromatiche e pesce d’acqua dolce, conditi con olio extravergine locale, sono gli interpreti di un percorso di degustazione che porta a far conoscere le tradizioni culinarie dei Borboni e del Regno delle Due Sicilie.
Menù degustazione “ La Tavola del Re” (65, 00 € compreso di pairing)
Da anni, sarà Martucci è impegnato nella ricerca della biodiversità del territorio casertano per arricchire le sue pizze. Il pomodoro riccio rappresenta un esempio di recupero di un ingrediente dimenticato da molti. Attualmente, l’obiettivo è promuovere la bellezza e l’arte che contraddistinguono la sua città, attraverso un percorso gastronomico straordinario ed ad una carta dei vini che mira sopratutto alla viticoltura locale, a cura della sommelier Giovanna Orciuoli.
REPORT DEL 3 GENNAIO 2022
di Antonella Amodio
Non tutti hanno la capacità di cogliere al volo le occasioni che si presentano sul cammino della vita. Tanti si fanno trovare impreparati, alcuni invece traggono ispirazione per dar forma alle idee. Così Sasà Martucci nel periodo pandemico ha studiato, si è confrontato ed ha testato, sviluppando quella certa “golosità” di conoscenza che, se opportunamente sfruttata, può produrre ottimi risultati.
È inarrestabile la sua smania di fare sempre meglio, applicando il celebre pensiero di Socrate: “So di non sapere”, frutto di consapevolezza. Un invito a conoscere, ad indagare, per imparare, per andare oltre. Ha fatto passi da gigante, in questo ultimo anno in particolare, tanto da scalare la classifica di 50 Top Pizza, piazzandosi nel 2021 all’undicesimo posto e portando a casa anche il premio di Miglior servizio di sala, conquistato grazie a collaboratori preparati, attenti e accorti anche alle esigenze della clientela, coadiuvati dal direttore Sergio Macchiarella e da Giovanna Orciuoli.
L’impasto morbido e fondente di Sasà fa da base a calibrati gusti di pizze che entrano ormai a far parte dei “must” da provare da I Masanielli Sasà Martucci: non ultima la Margherita Casertana, dove è impiegato il pomodoro riccio, una cultivar locale, ricca di polifenoli, le cui tracce risalgono a metà del 1800, e della quale facevo segnalazione in un precedente articolo. Oggi suggerisco di non fare a meno della Umami di maiale, che vale davvero il viaggio, insieme alle altre due che di seguito riporto (mi assumo la responsabilità di questa affermazione).
Una pizza che mescola tipicità e radicamento nel territorio nell’impiego degli ingredienti e una visione nuova e creativa della farcia, che mostra grande equilibrio al morso, con alternanza di dolcezza, sapidità e acidità, data dal fior di latte misto bufala, dalla scarola riccia, dalla guancia di maiale di razza casertana cotta a bassa temperatura, dalla crema di papaccelle, dalla granella di nocciole di Giffoni, dalla polvere di olive caiazzane e dalle fettine di mela annurca. Segue la Quattro pomodori in quattro consistenze, dove è totale l’esaltazione del pomodoro (vivaddio!): datterino giallo e rosso, pomodoro rosso a grappolo, estratto di pomodoro ciliegino e formaggio primo sale di bufala.
Per rimanere in tema stagionale, c’è poi La Castagna e le sue consistenze, una pizza difficile, tutta giocata sul calibrato impiego degli ingredienti e dove davvero basta poco per sbagliare: fior di latte di vacca pezzata rossa, cicoria, crema di castagne, castagne tritate e a fette e colatura di alici. Si alternano sensazioni di amaro, di dolce, grasso e non ultimo una personale nuance salmastra che chiude in bellezza il morso.
Se andate in questo periodo, fatevi servire il panettone ottenuto con l’impiego del burro di Normandia e della vaniglia del Madagascar, preparato dal pastry chef Luca Terrazzano, nella versione classica o in quella con le pere, le noci e il miele di acacia di Casertavecchia.
Umami di maiale: 11,00 €
Quattro pomodori e quattro consistenze: € 9,00
La Castagna e le sue consistenze: € 10,00
Via Antonio Vivaldi, 23 81100 Caserta
Tel 0823 220092
Dai un'occhiata anche a:
- Da Zerottantuno Bella Napoli a Caserta pizza e fritti della tradizione partenopea
- Da Andrea Pizza Contemporanea a Perugia
- Pizzeria della Passeggiata a Priverno di Antonio Visentin e Giammarco Ambrifi
- Napò Sushi & Pizza a Teggiano, nel suggestivo Vallo di Diano
- Napoli, Antica Pizzeria Chiaja: pizze e suppellettili come in una casa d’altri tempi
- Tintarella di Luca Mastracci, l’arte della pizza in riva al mare a Latina
- Nicola Ippolito Pizzeria a Marano di Napoli
- Cimarra 4 pizza a Roma gluten free e non solo