Via Marsala, 18-20
Sempre aperto, chiuso il lunedì
Tel.0973.604119
Ferie variabili in inverno
C’è un tratto di costa italiana magica per gli amanti del pesce: è quella cilentana. Certo, i tempi della pesca delle aragoste di Palinuro prese a mo’ di alveare sono un ricordo di vent’anni fa. Ma se facciamo il paragone con il resto del Tirreno sembra davvero di tornare indietro grazie alla generosità di un mare poco antropizzato. In fonso, meno di 50mila persone su cento chilometri da settembre a inizio luglio.
Zona di passaggio di tonni e spada da e verso la Sicilia, e poi mare di scoglio con i monti lucani che cadono a picco nelle acque come il monte Baldo nel Garda. E allora pezzogne e pesci di profondità. Insomma, tutto, spesso pescato in proprio.
Ecco perché è il giusto posto per venire a fare una scorpacciata di pesce a costi compatibili con le tasche, facendo i conti con piatti abbondanti come potrete vedere dalle foto.
Così, dopo Il Ghiottone, Taverna Portosalvo, ‘U Zifaro, Incontro e La Cantinella del Mare, finalmente siamo in grado di segnalarvi un altro indirizzo affidabile e piacevole. Siamo in un ex wine bar che ha cambiato pelle giocando sulla freschezza dei prodotti, la semplice tecnica di cucina di stile familiare, buona hotellerie, qualche buona bottiglia di vino cilentano, irpino e napoletano senza ricarichi eccessivi.
Qualche guizzo e/o aggiornamento in più (ad esempio, tanto per dire, il fantastico pane del pescatore unico in Campania che si produce a pochi metri o la soppressione del nordico salmone dall’antipasto di grande materia prima cilentana) e la strada dagli appassionati per farsi conoscere sarà completata.
D’inverno si mangia nell’accogliente e sobria saletta, d’estate in un piccolo dehor esterno molto semplice, con un servizio attento e veloce.
Molto ricco il menu, noi vi consigliamo un antipasto del giorno per poi proseguire agilmente verso il resto.
Classici il polpo alla luciana e i totani, ben marinate le alici, fresco il polpo all’insalata, buona la frittura di baccalà in pastella
Ed ecco una bella batteria di primi, ben eseguiti e abbondanti
A seguire i secondi, con cotture classiche (sale, forno, acqua pazza, limone) o la zuppa di pesce da non perdere. Niente di elaborato, si godrà invece della materia prima bella sapida.
Pagherete non più di 40 euro tutto compreso. Ma con un antipasto e un piatto difficilmente sopra i 30.
Siamo ben lontani dai prezzi pretenziosi della vicina Maratea, e non parliamo di quelli di città
Insomma, il Golfo di Policastro si conferma una delle aree più vivaci della costa cilentano-lucana-calabrese
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