di Marina Betto
Come vi piace concludere un pasto con qualcosa di dolce o con il bicchierino di amaro? Dipende, mi direte, i fattori sono tanti e le abitudini sono difficili da cambiare. Il caffè questo giro non viene considerato, per buona pace dei caffeinomani che stanno leggendo, ho il sospetto che le signore opterebbero per il vino dolce mentre i signori soprattutto se dotati di appetito e dallo spirito vagamente selvaggio si verserebbero in gola uno shottino amaro in un sol colpo tanto per sentire le arterie ripulirsi all’istante dei trigliceridi accumulati. Scherzi a parte la suadènza di un vino dolce è un accento dovuto da apporre sul gusto di ogni dessert un po’ come “… l’apostrofo rosa tra le parole t’amo” come dice il poeta Edmond Rostand attraverso Cyrano ma quello era il bacio in realtà, però i vini dolci hanno proprio questo compito di sottolineare ed esaltare il sapore di torte e bignè, mousse e crostate, di combinarsi alla perfezione con la frolla più friabile, con la crema pasticcera, la scioglievolezza del cioccolato che sgorga da un tortino. L’importante è non sbagliare accoppiamento perché non tutti i vini dolci stanno bene con tutto e finire per essere stucchevoli è molto probabile.
Dalla Sicilia sud-occidentale Pàcenzia Zibibbo Vendemmia Tardiva Terre Siciliane IGP Tenute Orestiadi, color oro carico offre profumo di fiori freschi di zagara e albicocca disidratata con delicate sensazioni di zenzero candito, in bocca fa salivare indice di buona freschezza rilasciando una sensazione citrina lunga e piacevole.
Rosso cupo è invece il Montefalco Sagrantino Passito 2015 Fattoria di Milziade Antano Colle Allodole Bevagna. Qui sono 14,50 % vol. di puro amore nel senso che sorseggiare questo passito con del buon cioccolato fondente è un’esplicita dichiarazione sentimentale. Altra storia è quella del Vin Santo Occhio di Pernice vino raro e pregiato.
Intingerlo con dei rustici tozzetti toscani è un classico fine pasto che acquista valore se il biscotto in questione è morbido e croccante come quelli di Prato ma sarà la scelta del Vin Santo a fare la differenza come il Vin Santo del Chianti 1998 Occhio di Pernice DOC di Innocenti da uve Sangiovese. Non troppo dolce ricorda l’uvetta sultanina, i fichi con un equilibrio perfetto in bocca. La scelta dell’amaro come conclusione di un pasto è sicuramente più stuzzicante non solo perché sollecita fegato e vie biliari ma perché corrobora, stimola, risveglia come un pizzicotto.
Scuppoz distilleria abruzzese specializzata nella distillazione di erbe montane offre una vasta gamma da cui attingere partendo dal più basico e iconico Amaro a quello di Genziana delle Pecore ottenuto da un blend di radici di genziana all’elegante DiWine in cui le radici vengono messe in infusione nel vino bianco (80%).
Un gusto deciso che si fa apprezzare liscio o unito ad un cocktail. Romano di nascita è l’amaro Formidabile un elixìr amaricante e finissimo.
La bottiglia squadrata, alta e piatta riporta in etichetta diverse raccomandazioni soprattutto quella di berlo freddo questo liquore amaro naturale fatto con estratti di piante aromatiche ed officinali. Amaro Amara è il liquore siciliano che racchiude in sé tutta la solarità dell’isola con note peculiari di arancia ed erbe spontanee dell’Etna. L’edizione limitata Amara Caroni, nata sul finire del 2020, si arricchisce di sensazioni tropicali ed esotiche.
Sono 386 bottiglie numerate in sostanza una versione da collezione in cui le arance rosse di Sicilia IGP incontrano le botti del pregiato Rum Caroni. Morbido e rotondo al palato con un fondo di sensazioni vanigliate rilasciate dal legno in cui ha riposato per 12 mesi questo amaro rappresenta una produzione di pregio ideale per scaldare le sere d’inverno. Le prossime 1638 bottiglie, del secondo imbottigliamento previste per marzo 2021, saranno inserite nel catalogo di Velier come edizione speciale e limitata.
enoturismo@tenuteorestiadi.it www.tenuteorestiadi.it
www.fattoriacolleallodole.it
Cantine Innocenti.it info@cantineinnocenti.it
Scuppoz Liquori info@scuppoz.it www.scuppoz.it
@amaroformidabile
www.amaroamara.com
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