San Salvatore Telesino, la pizza panoramica della Terrazza Mai Tai

Pubblicato in: Le pizzerie

La Terrazza Mai Tai a sn Salvatore Telesino
Via Vigna Vecchie 28
Tel. 328 683 6003
Aperto dal mercoledì alla domenica
www.altadomus.it

 

di Tiziano Terracciano

Su una parte collinare di San Salvatore Telesino si trova la Villa Alta Domus, un ristorante che chiunque abbia percorso la S.S. Telesina ha certamente notato percorrendo il tratto tra gli svincoli di Castelvenere e appunto San Salvatore. Un posto panoramico dal quale lo sguardo di perde lungo un tratto della Valle Telesina ricoperto prevalentemente da vigneti. Un posto panoramico che ha il suo miglior belvedere localizzato presso la Terrazza Mai Tai che ospita la Pizzeria della struttura.

Ci accomodiamo ad uno dei tavoli più panoramici della terrazza e veniamo accolti da un personale di sala molto gentile e preparato.

L’Aglianico Dop della Cantina Sociale di Solopaca (10 euro a bottiglia) ci viene servito a temperatura quasi di cantina e, date le temperature abbastanza alte di questi giorni, ci viene portato anche un seau à glace al fine di poterlo raffrescare fino alla temperatura che preferiamo.

In alcuni trafiletti sul menù lo chef Fausto Russolillo spiega che gli impasti sono fatti con farine italiane tipo 0 e tipo 1 con una lunghissima lievitazione naturale a temperatura controllata e che gli ingredienti per i topping sono prevalentemente del territorio dando particolare attenzione alle materie prime biologiche e a km0.

Ordiniamo una Boscaiola “a modo nostro” (8,50 euro) con Porcini e Salsiccia fresca locale, senza la provola secca e la salsa di pomodoro ma con dei Pomodorini Gialli; e la Nerana (8,50 euro) che ascoltando le ordinazioni anche agli altri tavoli scopriremo essere un vero must molto richiesto condito con Mozzarella di Bufala Dop, Crema di Zucchine, Chips di Zucchine, Bacon croccante e scaglie di Provolone piccante.

L’impasto risulta essere molto gustoso e non appesantisce assolutamente anche se il disco è più spesso rispetto allo stile napoletano. Un disco con uno stile più casertano atto a reggere un topping molto ricco di materie prime che fanno veramente la differenza e che fanno capire perbene perché ad ogni tavolo ci fossero tante ordinazioni di “pizze speciali” dove si può carpire meglio il tocco dello chef Russolillo.

 


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