di Lido Vannucchi
Beppe Ferrua Vignaiolo
Viticultura Biodinamica
Lo scricchiolio del fuoco il calore che si diffonde nell’aria l’ottimo cibo, questo grande vino, fanno divagare la mia mente, sono qui dall’amico Andrea Maggi in quel della Locanda Vigna Ilaria, al tavolo che lui sempre mi riserva, è un luogo magico e stasera i ricordi e le emozioni per questo rosso di “Fabbrica di San Martino”, prodotto dall’amico Beppe Ferrua, in località San Martino in Vignale il paese appena sopra, divagano e migrano in una seconda Locanda “La Locanda di Buatino” nella gestione che fu di Beppe, questa locanda era ed è stato un luogo di perdizione gastronomica e musicale, il grande Jazz , il blues, la Bossa Nova.
Il lunedì tutti i fricchettoni, artisti e un melting pot di sana e variopinta umanità, in cerca di emozioni si riversavano in questo caldo ambiente di charme, Beppe con passo morbido una parola e una mano per tutti ci allietava, con cibi della tradizione gastronomica lucchese, ed ottimi vini, in una serata galeotta del 1995, l’incontro con Giovanna, la sua attuale compagna gli cambia la vita, i terreni e la splendida villa in una posizione magica, lo inducono in alcuni anni ad un cambio radicale di vita, e da oste si ritrova vignaiolo.
Da sempre in questa proprietà si produceva vino, un ottimo vino venduto sfuso, quindi si decide di dare un impulso innovativo da prima, una conversione in biologico, e dal 2002 da un illuminante incontro con Alex Podolisky in biodinamica.
Il Maggi mi riporta repentinamente alla realtà invitandomi a fare un brindisi, verso il vino nei bicchieri, un Sangiovese con aggiunte di Colorino e ciliegiolo, si presenta con colore rosso rubino scarico, buon impatto gustativo fresco e intenso, profumi di geranio, e frutta rossa, toni balsamici, ottima acidità, con un finale di bocca lunghissimo e tanta voglia di bersi un secondo ed un terzo bicchiere.
Non siamo in Chianti e non possiamo additare questo vino alla persona del Sig. Giulio Gambelli, ma sicuramente a uno stile ormai definito Gambelliano si.
Frequento Giuseppe da molto tempo e ricordo le chiacchierate nella sua splendida cucina, sull’uso dei lieviti indigeni o selezionati, e la frase risolutiva di Andrea Kihlgren dell’azienda Santa Caterina, Colli di Luni, dove se ne usciva “se credi nella tua Uva avrai un buon vino”, e da allora solo lieviti indigeni, ricordo in occasione del servizio fotografico per il mio libro Lucca Wine Treasures, durante un assaggio di botte, Beppe mi omaggiava di sentire un bicchiere di Sangiovese in purezza, io da quel momento lo aspetto, lo istigo, lo scongiuro, vedremo forse un ulteriore grande vino ci aspetta.
Dai Beppe Vogliamo un grande Sangiovese Lucchese.
Attore Protagonista Beppe Ferrua e quel grande vino di nome “Fabbrica di San Martino Rosso”
Attore non protagonista Andrea Maggi e la Locanda Vigna Ilaria “Magica Locanda Lucchese”
In questo locale vicinissimo alla tenuta si possono trovare sia i vini di Beppe, che Beppe spesso cena da Andrea.
Un pensiero e una recensione di un fotografo Gourmet: Lido Vannucchi
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