di Gennaro Miele
In questi pomeriggi d’estate, appena dopo pranzo, la città sembra rallentare quasi a volersi riparare dal caldo che picchia, il traffico si dissolve e un po’ di rassegnata calma si infonde nelle persone. In uno di questi attimi d’ estate napoletana ho trovato riparo ai tavolini dove Salvatore Cautero accoglie chi va a scoprire la sua bottega, Caseari Cautero, in Via Salvator Rosa.
Siamo nel punto in cui la strada sale allontanandosi verso Corso Vittorio Emanuele tra palazzi in cui chissà quante storie della Napoli che fu si sono costruite e poi tramandate e dove attimo dopo attimo anche la storia di Salvatore e del suo lavoro è cresciuta e che lui mi ha raccontato di fronte ad un calice da cui risalivano bollicine, una dopo l’altra come i momenti della sua avventura…
Era il 6 settembre 1997, la prima vetrina di Cautero si apriva come uno sguardo nuovo su una città dove ad ogni angolo puoi trovare un salumiere, un numero notevole di negozi d’ alimentari che le usano le parole delle semplici necessità quotidiane, l’intento del nostro è stato invece, sin dapprincipio, di prendere quelle parole e poco alla volta usarle per creare un discorso che negli anni si è caratterizzato per un alto profilo sia di qualità di prodotti che di spirito d’iniziativa.
Quella prima vetrina mostrava la sua personale selezione di latticini, scelta attraverso un ‘’pellegrinaggio’’ trai caseifici campani e non, alla ricerca di quel gusto capace di poter fare la differenza.
Quella singola vetrina era come un occhio che sbirciava le possibilità di un lavoro di selezione enogastronomica che mancava in zona, ma uno solo non può avere una visione dell’orizzonte cui arrivare, così non passò molto che furono due le vetrine, lo sguardo era completo ed aperto anche alla selezione di salumi introvabili, come il prelibato prosciutto di Mangalica, suino che vanta una genetica pura, priva di incroci, e che adesso è uno dei suoi portabandiera.
La selezione è per Cautero una continua ricerca ed erudizione, un lavoro spinto ad integrare fra loro i diversi aspetti del buon cibo ed un buon prodotto, è noto, necessita d’essere accompagnato da un calice altrettanto valido e di qui gli studi con i corsi AIS per comprendere il vino, fino ad approdare ad una passione ancor maggiore, quella per le bollicine d’oltralpe, per quel nome affascinante e senza età che è lo champagne.
Nel calice il perlage sale e sprigiona la capacità esprimersi con aromi creatisi in anni di attesa gli stessi anni nei quali Salvatore Cautero ha curato ed affinato la sua istintiva capacità comunicativa puntando sul racconto dei suoi prodotti e lavorando su un’accurata scelta di etichette di champagne, quasi ottanta, divulgandone in ogni occasione e con ogni mezzo la capacità di creare atmosfere senza pari, impegno che lo ha portato ad essere insignito del titolo di Cavaliere dell‘ Ordre des Coteaux de Champagne per il suo impegno nel far conoscere la cultura delle rinomate bollicine.
Cosa può essere più nobile per un cavaliere se non portare a termine la sua missione ? quella di Salvatore è di salvare il gusto del suo pubblico dalla banalità, il suo progetto è di offrire in una champagneria l’opportunità di poter degustare, e capire attraverso i suoi racconti, un calice di campagne ad un prezzo democratico, accompagnato da un tagliere di selezionati formaggi e salumi, con un costo che non sia una sofferenza per il portafogli ma che possa essere un toccasana, una parentesi di gioia in bollicine che ci accompagni per i resto della giornata.
Salvatore Cautero è questa storia, una delle tante tra queste strade popolose e popolari di Napoli, una di quelle storie che però non restano nei vicoli per diventare polverosi ricordi, ma è una voce che fa da ponte tra la tradizione partenopea delle botteghe e la tendenza degli aperitivi con un’interpretazione di alta qualità.
Su quei tavolini che hanno il sapore dell’accoglienza ci sono piccole piante di basilico che nel vento caldo dell’estate diffondono il loro inconfondibile aroma mentre il ritmo della città riprende a salire, ma vale la pena di fermarsi qui, sedersi e dedicare a se stessi il tempo di un calice, un tempo piccolo ma capace di poter far breccia nel nostro quotidiano rincorrerci.
CASEARI CAUTERO
P.TTA PONTE CORVO
80135 – NAPOLI (NA) Tel. 0815497236
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