di Antonella Petitti
Con gli spazi tipici dei piccoli ristoranti del centro storico e con i colori del mare, Sushiaria è una scommessa giovane e senza fronzoli.
L’identità è centrata, a partire dal nome giocoso che un po’ fa pensare alla tradizione giappo del “sushi” e un po’ richiama il suono della magia del Sud.
Crudi all’italiana: il claim scandisce bene, invece, l’obiettivo. Lo chef Francesco Fierro (classe ’82 e forte della lunga esperienza familiare nella ristorazione con l’Hostaria de Rota di Mercato San Severino) assieme all’azienda vitivinicola irpina Colli di Castelfranci ha voluto puntare su una tradizione che in Italia affonda le sua radici soprattutto in Puglia.
Hanno assaggiato, viaggiato ed infine creato la propria offerta che non lascia spazio alle distrazioni: il menù apre col crudo classico e prosegue con le tartare, la frittura, i panini di mare ed i piatti Sushiaria, tra cui il tonno scottato, il polpo arrostito e i gamberoni.
La carta dei vini comprende tutti i vini firmati da Colli di Castelfranci, affiancati da qualche altra etichetta campana e pochi spumanti, nonostante le bollicine siano il migliore accompagnamento per questo tipo di menù.
Ma se si guarda con passione agli champagne, diverse le etichette a disposizione.
Anche una bella selezione di birre artigianali non guasterebbe, ma considerando che l’apertura ufficiale è datata 27 maggio 2017, è necessario dar tempo alla squadra di rodare e al “comandante” di saldare le mani al timone.
In occasione di un pranzo di presentazione alla stampa, organizzato dalla giornalista Laura Gambacorta, abbiamo assaggiato:
- la tartare di tonno con pomodorini, origano, basilico e maionese all’aglio orsino;
- la tartare di salmone al profumo di arancia, finocchi e olio evo;
- la tartare di gamberi rossi con mela verde e olio evo.
Quest’ultima senz’altro la più originale e la più complessa organoletticamente. Assolutamente da provare.
- il panino con polpo fritto, cicoria e mantecato di bufala;
- il panino con gamberi, insalata, chips, burrata e pesto di pomodoro secco;
Quello col polpo fritto ha un bel carattere ed una intensità piacevole. Da provare.
Il fritto è stato molto ben fatto e pulito. Consigliato.
Una settantina di posti, tra sala interna e dehor, lo rendono un riferimento interessante anche per tavolate di amici, considerando che non ci sono né costi di coperto e né di servizio. Non chiedete altro oltre il pesce però, niente dolci o frutta!
Sushiarìa
Crudi all’italiana
Piazza Flavio Gioia, 15 – Salerno
089.5647149
sushiaria@virgilio.it
Crudo assortito a partire da 14,00 euro
Chiuso la domenica a pranzo
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