di Antonino Siniscalchi
Sui Monti Lattari in passerella la produzione tipica dei formaggi con due appuntamenti a cavallo del prossimo weekend. Una riscoperta delle antiche tradizioni casearie dopo le forzate clausure del Covid. Ad Agerola torna, da sabato a lunedì, con la quarantunesima edizione, “Fiodilatte, Fiordifesta”.
Ad Arola, borgo collinare di Vico Equense, riecco, con la ventiseiesima edizione, la “Sagra del Riavulillo”, il caratteristico provoloncino ripieno di peperoncino e olive, in vetrina da domenica a martedì. Due eventi che si caratterizzano per una riscoperta dei sapori del territorio, con menù che abbinano l’arte casearia ai prodotti tipici locali, quelli agerolesi accompagnati dalla buona musica, con Sal da Vinci che si esibirà lunedì sera nel piazzale San Pietro Apostolo. Il percorso del gusto, localizzato nella frazione Pianillo, propone la fresella agerolese, fiordilatte e pomodorini, mezzi paccheri con pomodorini di collina e fiordilatte, il pane di Sant’Antonio con la parmigiana di melanzane e il gelato artigianale al fiordilatte, vino o acqua. Gli stand della sagra saranno aperti sabato, domenica e lunedì dalle ore 19. Il via alla kermesse sabato con il Gruppo Folkloristico Città di Agerola; domenica il concerto bandistico della Città di Minori; lunedì, infine il concerto di Sal Da Vinci, che precede lo spettacolo conclusivo di fantasia pirotecnica. Nelle tre serate, in piazza Unità D’Italia, canti popolari tradizionali con “I giovani della tammorra di Bagni” e laboratori di educazione ambientale a cura del raggruppamento Carabinieri Biodiversità.
La “Sagra del Riavullillo”, invece, ritorna sui carboni ardenti ad Arola, da domenica a martedì, tre serate per infiammare i palati e i cuori dei tanti estimatori, dei curiosi e degli appassionati delle tradizioni popolari, di un paesaggio incontaminato e un’arte sapientemente custodita e tramandata, per rivivere odori, colori, sapori e saperi di un tempo lontano. “Più di un quarto di secolo trascorso a coltivare la passione per il Riavulillo – spiega Antonino Di Martino, tra i promotori della sagra -, il mini caciocavallo ripieno con olive piccanti. Per suggellare questo intramontabile appuntamento rinnoviamo l’appuntamento ad Arola, per vivere assieme magiche serate che saranno allietate, oltre che dagli aromi locali, anche da intrattenimenti per grandi e piccini. Si parte alle ore 20 con musica dal vivo, un bicchiere di buon vino paesano, l’immancabile scioglievolezza del provoloncino piccante e tante altre sorprese”.
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