
Il Primitivo per la potenza muscolosa piena di frutto, il Negroamaro l’eleganza e la profondità. E il Nero di Troia? Il vitigno più rappresentativo della Puglia, almeno per estensione territoriale è quello che si presta alle più diverse, e spesso contrapposte interpretazioni. In qualche assaggio avevamo individuato nella freschezza e nella buona predisposizione tannica di questo vitigno una via di uscita più che onorevole: la bevibilità assoluta. Ed è questo lo sbocco, sta senza pensieri, della versione presentata da Valentina Passalacqua di questo vitigno in una etichetta chiamata Saggezza e un protocollo che prevede solo acciaio, niente chiarifica. Decidiamo di spenderlo su un ragù fatto in casa ed è il giusto tocco di allegria che fa cambiare tono alla tavola: il vino si beve a canna, anche perché ha solo 12 gradi, non è pesante, esalta la frutta ma senza dolcezze, decisamente gastronomico. Un gran bel bere, fosse che fosse la volta buona per il Nero di Troia?
VALENTINA PASSALACQUA
APRICENA (FG)
Località Posta Nuova snc
Tel. 0882 642290
www.valentinapassalacqua.it
Dai un'occhiata anche a:
- Vini Rossi Schola Sarmenti – Nuove annate
- Jo Salento Negramaro Igt 2022 – Gianfranco Fino
- Vini Apollonio Casa Vinicola 1870 – Nuove annate
- Syn 01 2023 il bianco di Marco Mascellani
- Azienda Varvaglione Vigne e Vini 1921
- Vini Conti Zecca – Nuove annate
- Nirumaru Negroamaro Salento Igt 2022 – Luigi Pezzuto
- Vocatio Primitivo Puglia Igt 2023 – Tenute Bonora