Via Forgioni, 3
Tel. 0823 860091, 338 8127365
Apertura: tutto l’anno, solo su prenotazione
Carte di credito: nessuna
lingue parlate: inglese, francese
posti letto: 6 in due miniappartamenti
TV in camera: sì
Sala ristorazione adeguata ai portatori di handicap
Prezzi pernottamento e prima colazione: 30 euro mezza pensione: 50 pensione completa: 70
Ai confini delle province di Caserta e Benevento, in bella posizione panoramica nell’armonia di un paesaggio collinare a poca distanza dal lento scorrere del fiume Volturno. L’ospitalità è garantita in un’antica masseria ristrutturata con gusto e stile, con la sala da pranzo calda ed accogliente con camino, ed al piano superiore due miniappartamenti particolarmente curati e dotati di ogni comfort. Clima familiare, ampi gli spazi esterni.
Ristorante
Apertura: tutto l’anno su prenotazione Coperti: 40 posti prezzo: 25 euro bevande comprese (acqua di fonte e vino della casa)
Cucina tipica locale con la riscoperta di antichi sapori e tradizioni. Si incomincia con l’antipasto della Masseria dei Tranelli (capocollo, salsiccia, soppressata, pancetta di maiale nero casertano, ricottine, verdure di stagione alla brace, sott’oli), tra i primi poi (pasta fresca fatta in casa) cavatelli al ragù di castrato (carne di vitellone bianco e castrato), scialatielli con funghi porcini, lasagne al forno di nonna Cecilia, tagliatelle con ragù di braciola, mentre tra i secondi cosciotto di castrato disossato e farcito al forno, filetto di vitellone al casavecchia, pollo, coniglio ed agnello al forno e alla brace con patate, bistecca di vitellone bianco alla brace. Da non perdere assolutamente poi i formaggi di propria produzione.
Altre notizie
Azienda di 20 ettari con oliveti, vigneti (casavecchia, pallagrello bianco e coda di pecora bianco) da cui si producono i vini non diretti alla vendita esterna, ma serviti a tavola nelle giare di ceramica. Caratteristica è la riscoperta e produzione esclusivamente per gli ospiti dell’agriturismo di alcuni tipi di formaggio tipici dell’area casertana (Presidi ed Arca del Gusto di Slow Food) come il “caso conciato” ( da latte di pecora e vacca bianca) e il “caso peruto” (latte di capra e vacca bianca con caglio vegetale), e il caciocavallo di vacca bianca. Allevamento di bovini, recupero della vacca bianca “alifana”, antichissima e versatile da cui si preleva una certa percentuale di latte utilizzato per i formaggi, di suini, tra cui il maialino nero casertano, ovini e caprini e animali di bassa corte. Interessante il laboratorio di trasformazione del formaggio. Dalla lavorazione del maialino nero casertano si ottengono salsicce, capicollo, pancetta e i prosciutti stagionati a Petraroia (BN) e fatti ammuffire nelle cantine in tufo di Ruviano e Alvignanello. Produzione di olio da olive caiazzane.
Dotazioni Partecipazione alla vita aziendale come mungitura e preparazione di formaggi e delle carni (quando è periodo).
Passeggiate naturalistiche. Escursioni Centro storico di Ruviano, Caiazzo, terme di Telese, San Lorenzello, Pietraroia, Benevento, Reggia di Caserta.
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