Rossocupo 2005 Aglianico Irpinia Campi Taurasini doc

Pubblicato in: Avellino

MANIMURCI

Uva: aglianico
Fascia di prezzo: da 5 a 10 euro
Fermentazione e maturazione: acciaio e legno

Eccola, allora, la terribile vendemmia 2005 alla prova del rosso. Non un rosso qualsiasi, ma uno dei 142 vini che ho introdotto nelle bottiglie dell’Arca, cioé della cantina ideale campana. Il motivo è semplice: si tratta di uno dei pochi vini base ad avere uno strepitoso rapporto tra qualità e prezzo perchè non è stato trascurato in cantina in attesa del Taurasi come purtroppo spesso capita in Irpinia. Certo, la 2003 è stata un’annata opulenta per questa fascia, tutti i rossi irpini sono pieni di frutta, profumati e strutturati anche se con una punta di freschezza in meno. La 2004 è andata bene nonostante le difficoltà grazie all’eleganza che ha saputo sfoderare sulla lunga distanza. Non a caso entrambe le annate sono stati i cavalli di battaglia di questa giovane azienda che si sta distinguendo per la serietà dei prodotti e la capacità di stare con discrezione sul mercato. Nel Rossocupo c’è tutto il sapore dell’aglianico di Taurasi, quella struttura stupefacente, la mineralità e la pulizia di un vino di territorio, siamo a Paternopoli, nel cuore della docg, le viti sono ad un’altezza che varia dai 400 ai 600 metri e soffrono sempre il freddo del generale Inverno che qui arriva presto e si ritira tardi, sempre dai 4 a 6 gradi in meno rispetto alla costa. Il 2005, da poco in bottiglia, segna l’esordio al passaggio di categoria da igt a doc Campi Taurasini: ha sentori verdi poi successivamente ben coperti dalla frutta più matura, l’annata si rivela in bocca con tanta, davvero tanta, freschezza, supportata da una struttura forte ma non fortissima, incapace cioé di avvolgere completamente la lingua come di solito accade. Insomma, una situazione fotocopia degli assaggi fatti con i bianchi di territorio. La beva è comunque molto piacevole, sostenuta dal carattere del vino che non si appiattisce mai e rimbalza a lungo prima della chiusura pulita: serve naturalmente un po’ di equilibrio in più per il quale dovremo aspettare necessariamente qualche mese. Un esempio di quei prodotti della fascia media di cui c’è bisogno nei winebar o nel consumo quotidiano, ammesso che esista ancora: mai sopra i 15 euro al consumo, tipici, soddisfacenti, ben abbinabili alle paste con il pomodoro, i formaggi stagionati, le carni alla brace. Oppure un vino che annuncia il Taurasi sulla portata più importante.

Sede a Paternopoli, via Casale 9 bis. Tel. 0827.771012, fax 0827.771977. www.cantinemanimurci.com. Enologi: Massimo Di Renzo e Antonio Di Gruttola. Ettari: 10 di proprietà e 10 in conduzione. Bottiglie prodotte: 130.000. Vitigni: aglianico, coda di volpe, fiano, greco, falanghina.


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